Losanna, conosciuta per essere la capitale amministrativa mondiale dello sport, si affaccia sul lago Lemano ed è circondata da colline e vigneti.
Una delle più belle zone da vedere in Svizzera è senza dubbio quella del lago di Lemano (spesso chiamato lago di Ginevra), dove si possono ammirare dei fantastici panorami che stimolano ulteriormente la voglia di viaggiare. In un luogo caratterizzato da una superficie molto ristretta, si rimane incantati dalla diversità dei vari paesaggi.
Cosa vedere a Losanna
Fra Losanna e il Castello di Chillon, si possono ammirare paesaggi caratteristici incastonati tra piccoli sentieri percorribili anche a piedi. La zona del Lavaux, con i suoi quattordici chilometri di vigne, è la zona più bella per gli amanti del vino. Fa parte dei siti UNESCO per la sua bellezza unica e inimitabile. Interessante la possibilità di visitare le cantine e conoscere le etichette più famose del luogo.
Aquatis
Il più grande e acquario d’acqua dolce in Europa si trova proprio a Losanna: Aquatis è stato inaugurato nel 2017 con lo scopo di accogliere in un’unica struttura tutte le specie d’acqua dolce del mondo. Disposto su 3.500 metri quadri, ospita 10.000 tra pesci, rettili e altri animali della fauna prossima agli specchi di acqua dolce. Ambienti e animali sono suddivisi tra 50 zone (sia acquari che terrari) ciascuna in perfetta sintonia con l’ambiente naturale che deve riprodurre.
La prima parte del percorso si svolge lungo il fiume Rodano, navigandolo in parte; quindi si scende nei due piani successivi e ci si immerge, letteralmente, dentro le enormi vasche in cui nuotano coccodrilli, tartarughe, piranha, ma anche serpenti, anfibi e il drago di Komodo. Aquatis non è solo un museo da ammirare, ma anche un centro culturale che offre laboratori didattici ed esperienze da vivere in prima persona accanto agli animali più belli del pianeta.
Castello di Saint Marie
Costruito per volere dei potenti vescovi svizzeri nel XV secolo, tra 1400 e 1430 per l’esattezza, il castello di Saint Marie domina la città dall’alto della collina. Fin da allora è rimasto sede del potere, oggi infatti ospita il Governo Cantonale, ed esprime questa sua funzione già nello stile architettonico: quadrato, massiccio, privo di fronzoli, il castello ricorda il proprio ruolo difensivo originale con i quattro torrioni e le feritoie che corrono lungo tutto il suo perimetro.
I materiali edili e alcuni dettagli (specialmente delle torri) ricordano molto le architetture venete e infatti pare che gli architetti e i costruttori fossero di origine italiana.
Cattedrale di Losanna
Dedicata alla Madonna Nostra Signora di Losanna questa cattedrale ha una storia millenaria, perché fu edificata nel 1170 sui resti di una preesistente costruzione romana. Ci volle più di un secolo di lavoro per completarne la costruzione, di fatto la chiesa fu solennemente consacrata solo nel 1275.
Nonostante sia stata rimaneggiata nel XVI secolo e poi ulteriormente restaurata e modificata nei secoli successivi, ad oggi la cattedrale si presenta con il classico stile gotico del tempo della sua prima edificazione. Dentro, diversi affreschi e quadri del duecento sono tornati alla luce dopo un lungo restauro e oggi abbelliscono le cappelle principali; molto bello anche il rosone, dichiarato “patrimonio artistico d’Europa”. La cattedrale è anche famosa per le meravigliose vetrate istoriate.
Chiesa di San Francesco
Questa chiesina del XIII secolo è oggi il punto di riferimento della omonima piazza, circondata da negozi, hotel e banche di prestigio.
La piazza ricorda che un tempo qui sorgeva un vero e proprio convento francescano, e che dunque il complesso occupava un’area molto più vasta; di esso rimane oggi la chiesa di San Francesco. Soltanto l’esterno, sebbene restaurato, ricorda l’antica storia di questo edificio perché la parte interna è stata totalmente riprogettata nel 2011.
Cimitero di Bois de Vaux
Cimitero monumentale e storico di Losanna, Bois de Vaux ospita 26.000 tombe tra cui molte di personaggi illustri. Qui riposano, per portare qualche esempio: Coco Chanel, il fondatore dei giochi olimpici moderni Pierre de Coubertin, il fondatore dei dizionari francesi Paul “Petit” Robert, uomini politici, musicisti… .
Il cimitero si presenta tutt’altro che tetro: un bellissimo parco, ricco di tigli e siepi in fiore, vasche con fiori acquatici e pesci, e un panorama spettacolare invitano i turisti a passeggiare lungo i vialetti, senza alcun senso del macabro ma anzi con il desiderio di rendere omaggio al grande passato della città.
Collection de l’Art Brut
Difficile dare una definizione del nome di questo museo situato dentro il castello di Beaulieu, Collection de l’Art Brut. Si potrebbe tradurre come “arte cruda” , “arte rozza”, “arte grezza” o forse più correttamente “arte non convenzionale”. Il museo infatti raccoglie opere di artisti tutt’altro che famosi: dilettanti, malati psichici, carcerati, emarginati che di norma non vengono considerati da alcun ente espositivo ma che qui trovano un posto nell’olimpo della bellezza.
L’idea venne a Jean Dubuffet, collezionista di opere d’arte strane, a volte brutte, convinto promotore dell’idea che “il bello si trova dove meno te lo aspetti”. Il museo dell’Art Brut non è solo centro espositivo, ma organizza anche eventi per tutti e il primo sabato di ogni mese si può visitare gratis.
Ghiacciaio 3000
Un’esperienza che va vissuta con tutti i sensi: tramite la funivia che parte da Col du Pillon si raggiungono i 3.000 metri di altezza nei pressi di un ghiacciaio perenne dove l’architetto Mario Botta ha costruito un avveniristico edificio che domina il panorama alpino.
Sia dentro l’edificio che nei dintorni si possono svolgere attività di vario genere, tra le quali la più emozionante è sicuramente la “passeggiata delle cime”, lungo una passerella di metallo che collega le cime di due montagne, sospesa su una profonda vallata. Da qui si può partire per escursioni, discese in sci ma anche per giochi e attività pensati apposta per essere svolti a queste altezze.
Maison du Gruyère
Il museo dedicato al formaggio svizzero più famoso del mondo si trova, giustamente, nel piccolo paese di montagna che gli ha dato il nome: il borgo di Gruyères.
Dentro la Maison du Gruyère si può ammirare il formaggio Groviera, la sua storia, si possono fare degustazioni ma soprattutto si può seguire tutto il processo di lavorazione e produzione, dalla mungitura del latte fino alla forma completa. Acquistarlo a fine giro, o ordinarlo al ristorante annesso alla struttura, darà ancora più gusto dopo aver visto come nasce questo ottimo formaggio.
MCBA – Museo d’arte cantonale
Fu inaugurato nel 1841 ed è uno tra i più antichi musei esclusivamente di arte figurativa, nella storia di tutta la Svizzera. Il Museo Cantonale delle Belle Arti (MCBA) ospita prevalentemente opere di artisti locali, ovvero svizzeri o addirittura cantonali vodesi, in un numero che supera in totale i 10.000 lavori.
Dal 2019 la sede del museo si è trasferita nel quartiere Plateforme 10, in un edificio di cemento semplicissimo e molto più simile a un deposito che a un luogo di cultura, come a voler sottolineare che la bellezza sta tutta all’interno ed è da scoprire.
Museo e Orto Botanico
Situato in Avenue de Cour, l’Orto Botanico di Losanna ospita al suo interno anche un museo dedicato alle piante e alla storia di alcune specie sul territorio. In particolare, questo luogo raccoglie i principali esempi di flora alpina, esaltando in particolare specie arboree svizzere ma integrandole costantemente con alberi, fiori e specie vegetali di altre parti del mondo.
Usufruibile anche come parco, il giardino botanico è stato pianificato dall’architetto Alphonse Laverrière.
Museo Olimpico
Nel 1993, il Comitato Internazionale Olimpico da sempre con sede a Losanna ha deciso di inaugurare un proprio museo. Strutturato su tre piani, il percorso include storia degli atleti più famosi, storia delle competizioni, 1.500 oggetti che hanno fatto la storia delle Olimpiadi moderne, ma anche medaglie, torce e diverse attività interattive.
Grazie a tecnologie ultramoderne, i visitatori possono anche “gareggiare” e sentirsi per qualche istante al centro del palcoscenico unico dei Giochi Olimpici. Il museo ospita anche mostre e completa il percorso turistico con panorami spettacolari sul lago.
Ouchy
Questo quartiere rappresenta l’anima antica di Losanna, con il suo aspetto di villaggio di pescatori fermo nel tempo. Grazie al porticciolo turistico e alla presenza di musei (il Museo Olimpico, il Museo della Fotografia) è oggi una grande attrazione per i forestieri.
Stranieri e abitanti del posto si ritrovano ogni sera sul lungolago che qui a Ouchy è meravigliosamente romantico, con la vista delle Alpi che cambiano colore a seconda delle ore del giorno; bellissimi parchi, panche artistiche, fontanelle rendono questo lungolago veramente fiabesco. Qui sorge anche l’hotel Beau-Rivage Palace con il parco che include uno dei primi, storici “cimiteri per cani” al mondo.
Palais de Rumine
Questo imponente palazzo ottocentesco in stile rinascimentale fiorentino fu costruito grazie all’immensa eredità di un cittadino russo di origine losannese che donò alla città una grande somma a scopo culturale.
Si decise così di realizzare un palazzo che contenesse alcune collezioni museali e di fatto oggi Palais de Rumine è la sede dei musei di: Geologia, Zoologia, Architettura, Storia, Numismatico. Ospita al suo interno anche la biblioteca universitaria e quella cantonale.
Parc de Mon Repos
Uno dei parchi cittadini più belli di Losanna, creato nel XVIII secolo, si mostra ancora oggi con lo stile delle origini e le aggiunte dei secoli successivi non lo hanno cambiato di molto.
Sentieri ombreggiati da grandi alberi, aiuole ricche di fiori di vario genere, ma anche fontane monumentali ed elementi “stravaganti” rendono il parco una vera oasi di bellezza in cui, come dice il nome, riposare e rilassarsi. Da ammirare le palazzine classiche, la torre neogotica, il tempietto e le cascate oltre che le eleganti voliere disseminate lungo il percorso.
Place de la Palud
Il cuore storico di Losanna è Place de la Palud: da questa piazza si diramano le vie principali, qui si affaccia il bellissimo Municipio seicentesco, dai grandi tetti e dalle arcate tipiche dello stile cantonale locale.
Tra negozi e ristoranti si incontra la delicata statua della Giustizia, la più antica della città, ma l’attrazione principale è l’orologio murale meccanico che, dalle 9 alle 19, batte le ore mostrando scene ed eventi dei momenti più importanti della storia cittadina. In primavera e in estate in piazza si svolge anche un coloratissimo mercato artigianale.
Rolex Learning Center
Uno spettacolare esempio di architettura futuristica, il Rolex Learning Center, sede dell’Istituto Politecnico Federale, si presenta letteralmente come un serpente di cemento e vetro che ondeggia sulla piazza.
Realizzato nel 2010 dagli architetti giapponesi di Studio SANAA, oltre alle aule ospita la biblioteca cartacea scientifica (500.000 opere) e quella multimediale, laboratori di ricerca, associazioni studentesche e aree ricreative.
Scalinata del Mercato
La scalinata “del mercato” che da piazza de la Palud sale fino alla cattedrale esiste dal XIII secolo, ma assunse la forma squadrata e tortuosa che si vede oggi solo nel settecento. Nel 1911 parte della scalinata fu eliminata per costruire alcuni edifici, ma poco dopo venne ripristinata grazie a un sottopassaggio che ha di fatto “ricucito” lo strappo.
Il mercato cittadino non si tiene più lungo queste scalinate ormai da tempo (dal XIV secolo) ma il nome è rimasto attuale, tramandato dalla tradizione e dal fascino d’altri tempi che questo percorso ancora trasmette.
Attività da fare a Losanna
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Storia di Losanna
Inizialmente abitata da tribù celtiche, questa sponda del lago fu conquistata dai Romani che si insediarono nell’area dove oggi sorge Ouchy e costruirono in cima alla collina, come difesa, un forte chiamato Lousodunon, da cui il nome attuale.
Dopo la caduta dell’Impero Romano, la popolazione minacciata dalle continue incursioni dei barbari decise di trasferirsi dalla sponda del lago su nella zona collinare dove infatti si trova ancora oggi.
Il medioevo inizia con l’annessione di Losanna ai territori del Ducato di Savoia, quindi passò sotto il potere quasi assoluto del vescovo, prima di passare nel XVI secolo al governo di Berna; rimase soggetta al dominio di questa città per duecento anni, durante i quali venne quasi del tutto spogliata del suo ruolo di località di cultura.
Solo durante l’epoca napoleonica, nel XIX secolo, riacquistò importanza ritrovandosi a capo di un intero cantone (il cantone di Vaud) e dunque col ruolo di capitale regionale.
Nel 1923 Losanna è fu protagonista della firma di un famoso trattato di pace, il Trattato di Losanna, stipulato tra alcune nazioni europee (tra cui Francia, Grecia, Italia, Serbia), il Giappone e la Turchia allo scopo di porre fine alla lunga guerra greco-turca; il trattato avrebbe posto le basi per l’alleanza militare della seconda guerra mondiale alla quale si aggiunse, in seguito, anche la Germania.
Nel secondo dopoguerra, Losanna divenne meta della emigrazione di massa di molti italiani e portoghesi e fu grazie alle sue industrie e imprese che si poté organizzare qui la Esposizione Nazionale Svizzera nel 1964.
Tra gli anni sessanta e settanta, Losanna si preparò a entrare nella modernità con entusiasmo e vivacità, tanto che in quegli anni si coniò il motto “Losanna si rianima”.