Hanoi oggi è una città moderna e interessante, con un cuore però antichissimo che richiama civiltà d’altri tempi.
Capitale del Vietnam, situata nel nord del paese, sulla riva destra del fiume Rosso e a circa 130 chilometri dalla sua foce nel golfo del Tonchino.
Ha una popolazione stimata di circa sette milioni di abitanti ed il suo paesaggio urbano è caratterizzato dalla presenza di numerosi laghi così come di diversi edifici religiosi, principalmente confuciani e taoisti ma anche cattolici. La sua città vecchia conta inoltre un gran numero di pagode buddiste.
Cosa vedere ad Hanoi
Hanoi è famosa nel Paese ma anche in tutta l’Asia per i suoi edifici religiosi e per le scuole e le università di prestigio, Hanoi è una città multietnica e multiculturale e lo dimostra anche nei propri monumenti, tra i quali si annoverano diverse chiese cristiane.
Ovviamente i palazzi del potere, tipici di una capitale, sono anche essi dei monumenti architettonici da ammirare e se ciò non bastasse si può esplorare la città alla ricerca di angoli unici, come ad esempio il Lago della Spada Restituita, il Quartiere Vecchio. Da non perdere i piccoli locali in cui degustare cibi del posto e sentirsi parte dell’anima di questa città straordinaria che sta vivendo una seconda rinascita dopo una guerra infinita e si sta aprendo al turismo con ogni servizio e offerta culturale possibile.
Cattedrale di San Giuseppe
Costruita dai colonizzatori francesi nel XIX secolo, la cattedrale di San Giuseppe ricorda in modo impressionante la struttura di Notre Dame a Parigi, con qualche dettaglio in più essendo una espressione dello stile neogotico del tempo. I lavori iniziarono nel 1872 e terminarono, con la consacrazione, nel 1886 utilizzando mattoni e lastre di pietra locale per realizzare la facciata, bellissima; le due torri campanarie alte 31 metri sono abbellite da finestre trifore; ogni torre ha cinque campane.
All’interno colpiscono subito le magnifiche vetrate colorate alla fine di gallerie di archi a sesto acuto; le volte hanno la stessa struttura di quelle in uso nel medioevo, a croce, mentre a dominare su tutto ecco la statua della Madonna Regina Pacis. La chiesa si trova al centro di un quartiere storico ricco di attrattive per i turisti.
Lago Hoan Kiem
Lago Hoan Kiem, o “della Spada Restituita”, è un’oasi di bellezza e di pace che sorge nel cuore più intimo di Hanoi, circondato da palazzi, strade trafficate e rumori cittadini che qui sembrano non arrivare mai. Al centro della grande distesa d’acqua verde si erge un isolotto con su costruita una torretta in pietra, la Torre della Tartaruga: qui è infatti il punto in cui “la tartaruga sacra riemerse per riprendersi la spada” che aveva prestato al re Le Thai Tò per respingere l’invasione cinese (da cui il nome del lago).
Nella parte nord del lago sorge un’altra isola, più grande, detta Isola di Giada per via del sacro tempio di Giada che vi è stato edificato in onore degli eroi che difesero il Vietnam dalle invasioni cinesi. Delizioso il lungo ponte di legno rosso con cui l’isola si collega alla riva del lago. Il lago serve a onorare anche la memoria di un noto scrittore vietnamita, Nguyen Van Sieu, che si adoperò per il restauro dei monumenti del lago.
Mausoleo di Ho Chi Minh
Il 2 settembre 1945, al termine della II Guerra Mondiale, caddero tutte le potenze coloniali in Asia e anche il Vietnam francese ritrovò la propria supremazia con una dichiarazione di indipendenza che avvenne per bocca di Ho Chi Minh. Il mausoleo oggi sorge proprio nel luogo in cui fu letto quel discorso. Ci vollero appena tre anni per costruire questo enorme tempio laico di cemento, dal 1973 al 1975, che rispecchia il mausoleo russo dedicato a Lenin ma con alcune aggiunte tipiche dell’architettura locale.
Il monumento è largo più di quaranta metri, alto ventuno e ospita un’asta di bandiera alta venticinque metri. Alle sue spalle i bellissimi giardini del popolo dove crescono 200 tipi di piante diverse. Visitando il mausoleo al suo interno, si passa dalla sala in cui è esposto il corpo imbalsamato di Ho Chi Minh, che per i vietnamiti è quasi un idolo da venerare ancora oggi.
Museo delle Donne del Vietnam
Il museo dedicato alla forza e alla bellezza delle donne vietnamite fu fondato nel 1995 e restaurato nel 2010. Si trova nel cuore storico di Hanoi, non lontano dalle zone turistiche più importanti, e ospita oltre mille pezzi legati al ruolo della donna: nel quotidiano della casa, nella moda, nell’arte, nel lavoro di ogni giorno.
Molto affascinanti le sezioni Donne nella Storia, che ricorda anche i sacrifici delle vietnamite durante le guerre contro francesi e americani, e Donne nella Moda con la bellissima esposizione di abiti tradizionali del Paese. Il restauro del 2010 ha fornito al museo un nuovo aspetto, anche architettonico, moderno e molto più adatto a ospitare numerosi visitatori.
Museo di Etnografia del Vietnam
Capire il popolo vietnamita non è facile. Il Paese è abitato da ben 54 diversi ceppi etnici che si mescolano ma non si confondono e dunque è necessario conoscerne tradizioni, cultura e anche dialetti. Il Museo di Etnografia aiuta, in questo, sia i turisti che i vietnamiti stessi.
Usi, costumi, oggetti della cultura popolare, come le famose marionette vietnamite, oggetti religiosi si legano a ciascuna “tribù” in modo profondo e qui si possono leggere come un linguaggio che aiuta ad imparare. Molto interessanti anche le varie tipologie di antiche abitazioni vietnamite che si sviluppano nella vasta parte esterna del museo.
Museo Nazionale di Storia Vietnamita
Per chi è appassionato di storia, il Museo Nazionale di Storia Vietnamita di Hanoi è una serie di pagine che raccontano il romanzo millenario di questo fantastico Paese. Ma il museo è apprezzabile anche solo come edificio, per la sua architettura eclettica (euroasiatica) voluta dagli architetti francesi che lo realizzarono nel 1923.
La facciata è abbastanza classica, si sviluppa lungo un ampio cortile rettangolare, mentre agli angoli si elevano torrette con tetti a pagoda. All’interno, dal 1958, sono raccolti oggetti e collezioni che testimoniano la storia vissuta del Vietnam dalle ere più antiche fino al nuovo sviluppo post bellico.
Night Market
Il Mercato Notturno di Hanoi si svolge nel cuore del centro storico tutti i fine settimana dell’anno (venerdì, sabato e domenica) a partire dalle ore 19 fino all’alba.
Le strade diventano zone pedonali e le bancarelle affiancano i negozi nella vendita che si protrae per tutte le ore notturne, tra luminarie colorate, locali che servono degustazioni, buona musica e tanto shopping allettante da fare. Molto amato dai giovani e dai turisti, è un’idea originale ed efficace per incrementare il commercio cittadino anche nei cosiddetti “tempi morti” della giornata.
Old Quarter
Il quartiere antico di Hanoi è il nucleo centrale della città, quello che all’epoca della invasione francese era costituito da “trentasei strade intorno al lago Hoan Kiem”. Si trattava del perimetro dell’antica cittadella militare divenuto cuore pulsante della città. I francesi si stabilirono appena fuori questo perimetro, edificando i “nuovi quartieri” che comunque oggi fanno parte anche essi dell’Old Quarter, essendo datati inizio XX secolo.
Ogni strada aveva negozi specializzati in un mestiere, per questo ancora oggi le viuzze dell’Old Quarter portano nomi come “Via dei Gioiellieri”, “Via dei Setai”, “Via del Bambù”, “Via dei Falegnami”. Chi esplora il vecchio quartiere troverà negozi di souvenir legati agli antichi mestieri, ristorantini e trattorie tradizionali, mercatini e una bellissima zona pedonale che, ogni fine settimana, si trasforma nel più grande mercato notturno d’Asia!
Pagoda di Tran Quoc
Edificata nell’anno 541 questa è la pagoda più antica del Vietnam. Si sviluppa come un grandissimo rettangolo intorno a un vasto cortile e ciascun lato nasconde delle aree sacre: l’area dei Patriarchi che ricorda i primi fondatori del culto Zen, l’area dei Buddha, le tombe dei monaci, il sacro ficus millenario del Buddha. Su tutto domina una torre alta undici piani.
In una sezione particolare della pagoda si conservano i simboli di un credo più antico, legato all’animismo e alla presenza di più dei nella natura.
Ponte di Long Bien
Un tempo noto come Ponte Doumer, dal nome dell’ingegnere che lo progettò nel 1898, ha il vanto di essere il primo ponte “moderno” del Vietnam. Sorse per unificare le due ferrovie, nord e sud, e creare così un collegamento unico che attraversasse l’intero Paese e per costruirlo fu usato per la prima volta l’acciaio.
Il nome Long Bien deriva dal distretto in cui si trova e che, grazie al ponte, viene collegato al centro storico di Hanoi; era anche l’unico ponte che collegava la città al porto, per questo fu bombardato più volte durante la lunghissima guerra contro gli americani. Il ponte oggi viene usato per il traffico ferroviario ma si può anche percorrere a piedi.
Prigione Hoa Lo
L’antico carcere edificato dai francesi, fu utilizzato per oltre un secolo e funzionò anche durante la guerra degli americani. Caduto in abbandono negli anni successivi al conflitto, fu infine demolito.
Rimane in piedi solo la “portineria”, o ingresso principale, della struttura che è stata restaurata e trasformata in un museo dedicato alla guerra.
Tempio della Letteratura
Un vero e proprio monumento alla cultura, il Tempio della Letteratura fu edificato per conservare il sapere del Confucianesimo nel 1070 e, con i dovuti restauri, rimane fedele alla struttura medievale originaria; il muro di cinta fu aggiunto a fine XIX secolo.
Il complesso è immenso, comprende ben cinque cortili interni e per anni ha ospitato la Accademia Imperiale, una scuola universitaria rigidissima e selettiva. Da ammirare sicuramente il monumentale portale d’accesso, il bel viale principale, il Padiglione della Costellazione con il vicino lago, la sala rossa con la statua di Confucio.
Train Street
Il luogo più turistico di Hanoi è sicuramente Train Street, la “via del treno”, ovvero una via cittadina dentro cui passa (due volte al giorno) un trenino locale. Diventata famosa nel mondo perché affollatissima, al passaggio del treno i negozi ritirano la merce, la gente ritira i panni stesi, si cerca riparo nei vicoli in attesa che il convoglio attraversi tutto il percorso. Quindi torna tutto come prima, mercato, folla e affari commerciali lungo e sui binari.
In realtà Train Street era un binario esistente dal 1902, che si collega alla ferrovia principale; la città però si è estesa a tal punto da aver inglobato totalmente questo binario trasformandolo, appunto, in parte della vita quotidiana del quartiere. Dal 2019, però, alcune leggi restrittive impongono nuove distanze e demolizioni per evitare che edifici e negozi ostacolino il passaggio del treno, con rischio di ritardi e di perdita di vite umane.
Attività da fare ad Hanoi
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Storia di Hanoi
Il territorio su cui oggi sorge Hanoi è abitato da sempre e ha vissuto periodi di notevole importanza fin da tempi antichissimi. Infatti si ha testimonianza di re e guerrieri valorosi che abitarono queste regioni fin dal 300 avanti Cristo.
Nell’anno 179 avanti Cristo la zona fu annessa alla Cina e, nel corso dei secoli successivi, fortificata per via delle lunghe e continue contese tra l’antico impero e il regno di Nanzhao. La fortificazione e la sicurezza che ne derivarono portarono molte persone a stabilirsi in questo luogo. Quando il territorio dei Dai Viet divenne autonomo, la città fortificata era già un grosso centro e, nell’anno 890 dopo Cristo, toccava i 400.000 abitanti.
Nel periodo che corrisponde al nostro XI secolo, il distretto autonomo di Dai Viet ebbe come capitale proprio questa città che allora si chiamava Thang Long; il primato durò però solo 200 anni e nel 1397 quando la capitale venne spostata altrove la città cambiò nome in Dong Do (capoluogo dell’est).
Riconquistata dai cinesi nel 1408, venne liberata vent’anni più tardi e ribattezzata Bac Than, “forte del nord”, con lo scopo di difendere i confini settentrionali mentre il nuovo Vietnam si espandeva a sud.
Nel XIX secolo la capitale fu spostata nuovamente e Bac Than perse importanza; risale a questo periodo il cambio definitivo del nome in Ha Noi (tra i fiumi).
Occorrerà attendere il 1873 e la invasione francese perché Hanoi torni ad essere capitale della colonia detta Indocina e soltanto dopo gli attacchi giapponesi e la II Guerra Mondiale, nel 1954, diventerà capitale della Repubblica Democratica Popolare del Vietnam.
La guerra civile la danneggiò pesantemente e soltanto dopo la riunificazione nazionale, dal 1976, poté recuperare il patrimonio e l’importanza perduti, trasformandosi in meno di cinquant’anni nella città moderna che oggi tutti conoscono, capitale dell’intero Vietnam.
Dal 2008 la città ha inglobato i comuni vicini e perfino parte di due distretti confinanti creando l’area metropolitana di Hanoi.