Lisbona

Lisbona, bagnata dal fiume Tago e dall’Oceano Atlantico, è una delle capitali europee più vivaci e affascinanti che milioni di turisti amano raggiungere; una località turistica perfetta per una vacanza lontana dal caos cittadino.

Il fiume Tago attraversa uno dei quartieri più caratteristici e da non perdere: Belém, dominato dalla torre omonima.

Lisbona si può esplorare a piedi, raggiungendo le località più caratteristiche, magari incrociando “Festas”: un susseguirsi di danze, concerti e banchetti vi coinvolgerà e vi trascinerà per le vie dei quartieri storici della città, facendovi provare in prima persona la grande ospitalità dei lisbonesi.

Cosa vedere a Lisbona

Da vedere assolutamente anche il Castelo de Sao Jorge, il quartiere Bairro Alto e uno spettacolo di fado, la tipica musica folk portoghese. I vicoli caratteristici della città permettono di vivere un’emozione unica e conoscere le tradizioni più antiche di Lisbona. Da subito si rimane affascinati dai vicoli dei quartieri storici come il Bairro Alto, il Chiado e la Baixa, qui si può vedere la Lisbona multiculturale, la parte della città più vera, dove si può rivivere il passato, ammirare la cultura e l’architettura locale.

Per chi ama fare shopping, sicuramente caratteristica la Avenida Da Liberdade è il luogo ideale per trovare tutto quello che occorre. Mentre per vedere oggetti stravaganti si deve visitare la Feira da Ladra, che si tiene ogni martedì e sabato nel cuore di Lisbona.

Gli amati della cultura devono recarsi a Belèm, un quartiere ricco di monumenti storici legati alle grandi scoperte geografiche. Da non perdere assolutamente il Monumento alle Scoperte, omaggio realizzato in onore dei navigatori portoghesi.

Altro monumento da non perdere è sicuramente la torre di Belèm e il Moisteiro dos Jerònimos, due dei luoghi più famosi di Lisbona, appartenenti anche al patrimonio dell’umanità UNESCO. In questa zona, nei ristoranti e bar, si possono assaggiare i pastèis de Belèm, deliziosi pasticcini a base di pasta sfoglia ripiena con crema inglese.

Alfama

Lisbona è l’Alfama. In questo quartiere, il più antico della città, si custodisce l’anima autentica della capitale del Portogallo e la sua originaria bellezza. Lo si ammira dal mare in tutto il suo splendore, ma dentro, tra le vie, le scalinate e le piazzette, si trovano le sue più autentiche meraviglie. L’Alfama è anche il luogo in cui è nato il “fado”, il ballo che oggi rappresenta Lisbona e il Portogallo nel mondo.

Risparmiato dal terribile sisma del 1755 che rase al suolo la città, l’Alfama conserva per questo l’atmosfera magica del passato di Lisbona; un’atmosfera che si respira anche nelle trattorie tipiche del posto, tutte rigorosamente fornite di angolo per musica dal vivo. E la musica che anima pranzi e cene, qui, sarà sicuramente il fado.

Bairro Alto

Un tempo era il quartiere gemello dell’Alfama, abitato da nobili e ricchi mercanti. Dopo il terremoto del 1755 fu letteralmente cancellato e per questo, oggi, il suo piano urbanistico si mostra completamente diverso da quello dell’Alfama; Bairro Alto infatti ha uno schema ordinato, lineare, con strade e piazze ampie, laddove l’Alfama è disordine e vicoli stretti, quasi medievali.

Bairro Alto è un quartiere residenziale che si sta lentamente trasformando in zona movida. Di giorno è un insieme di casette artistiche, murales, negozi, ristoranti; di notte diventa il luogo di ritrovo di giovani che cercano divertimento, musica e super alcolici. A Bairro Alto è sempre festa e soprattutto c’è sempre musica, di qualsiasi genere, dal fado al metal, dal jazz al folk.

Baixa

La parte bassa (baixa) di Lisbona, quella adiacente al porto, è oggi il quartiere turistico e commerciale per eccellenza. Se all’Alfama si trova la storia e al Bairro Alto il divertimento, alla Baixa si trovano tutti i servizi e gli eventi per i turisti che cercano cultura e arte a Lisbona.

Anticamente era il villaggio della corte e dipendeva dall’antico palazzo reale. Dopo il sisma del 1755, la devastazione delle macerie aveva completamente trasformato il volto del quartiere che fu ricostruito grazie ai fondi del marchese Pombal; non a caso il nome completo è Baixa Pombalina.

Le piazze e le strade sono ampie e ricche di monumenti, ma quello più originale è l’ascensore di Santa Justa, una torre panoramica del 1900, tra le prime costruzioni al mondo a essere dotata – appunto – di ascensore.

Belém

Belém si trova a 6 chilometri dal centro di Lisbona, ma la popolazione della capitale lo considera parte della città, come una sorta di periferia elegante. Si snoda interamente lungo il fiume Tago, e infatti è famoso per il suo bellissimo lungofiume sul quale si aprono giardini privati, parchi pubblici e anche un piccolo castello, la Torre del Belém.

Sorge nel quartiere di Belém anche il mausoleo più bello del Portogallo, quel grandioso monastero Dos Jeronimos dentro il quale riposano le spoglie del grande esploratore Vasco De Gama.

Chiado

Questo romantico quartiere di Lisbona sorge tra la Baixa e il Bairro Alto ed è da sempre la “zona degli artisti”. Non a caso, pare che il suo nome derivi dal nomignolo del poeta Antonio Ribeiro, detto O Chiado, che visse qui quasi tutta la vita. Sono stati illustri abitanti del Chiado anche Fernando Pessoa, Almeida Garrett, Luis De Camoes e altri scrittori e intellettuali, portoghesi ma non solo.

Oggi, il quartiere si identifica quasi totalmente con la sua via principale, ricchissima di negozi alla moda, la Rua Garrett, e con la piazza Largo do Chiado; quando le guide indicano queste due località, infatti, dicono direttamente “al Chiado”, senza bisogno di usare nomi specifici.

Castello di São Jorge

Il grandioso monumento che domina tutta Lisbona è anche il ricordo del primo nucleo storico cittadino. Castello São Jorge sorge infatti nel luogo in cui furono costruite le primissime case di Lisbona e da sempre ha controllato, anche politicamente, la capitale.

La struttura del maniero è in realtà una cittadella fortificata: comprende le mura, con i bastioni, una piazza centrale, un villaggio e infine il castello vero e proprio; nella piazza centrale ancora oggi si possono vedere i ruderi dell’antico palazzo reale, distrutto dal terremoto. Dentro, il castello ospita un museo archeologico mentre tutto intorno si trovano un parco e un belvedere affacciato sulla città.

Cattedrale di Santa Maria Maggiore

La bellissima cattedrale di Lisbona è un esempio di stile romanico gotico, nonostante i tanti restauri subiti nel tempo a causa delle distruzioni dei terremoti. Si presenta con una forma squadrata e con due torri laterali su cui si aprono finestre bifore; al centro un rosone scolpito con una vetrata chiara.

La chiesa fu costruita nel XII secolo sulle rovine di un’antica moschea e si è sviluppata nel corso di sei secoli, tra ricostruzioni e cambiamenti di stile. Dentro prevalgono la pietra bianca e il marmo, con pochi e semplici decori che mantengono la solennità del duomo lasciando che lo sguardo cada esclusivamente sulla bellezza dell’altare centrale e del grande organo settecentesco.

Convento do Carmo

Questa imponente chiesa medievale è oggi considerata “il colosseo di Lisbona”. Fu costruita secondo uno stile gotico con misure e dimensioni importanti, ma il terremoto del 1755 la fece crollare quasi del tutto. La ricostruzione iniziò pochi anni dopo, rispettando fedelmente le forme originali, e si protrasse nel corso della prima metà del XIX secolo. Ma essendo terminati i fondi, rimase incompleta, priva di soffitto e di alcune finestre.

Questo suo “fascino incompiuto” fu esaltato dai poeti romantici e per questo venne lasciata per sempre così, come uno scheletro di pietra e marmo che ha come tetto… il cielo!

Miradouro de Santa Luzia

La passeggiata più bella di Lisbona è quella che avviene lungo il Miradouro de Santa Luzia. Questo percorso coperto, situato in collina sopra l’Alfama, non è soltanto un meraviglioso balcone panoramico sulla vista della città e del fiume, ma anche un’opera d’arte; è decorato infatti con decine di splendide maioliche e con altri lavori artistici che raccontano la storia di Lisbona.

Non lontano sorge la chiesa di Santa Luzia e São Bras, che dà il nome a tutto il percorso.

Mosteiro dos Jerónimos

Un monastero mausoleo costruito per volere di re Manuel I, secondo uno stile che egli stesso contribuì a diffondere in Portogallo. Il grandioso edificio, che si sviluppa per 55 metri (su ogni lato) intorno a un grande chiostro mescola elementi architettonici gotici e barocchi, secondo quella originale idea decorativa che oggi si identifica come “stile manuelino”.

Risale al XVI secolo e sfoggia tutta la bellezza che le ricchezze coloniali del Portogallo di allora consentivano di avere; la raffinatezza dei dettagli, degli intagli, dei bassorilievi stupisce esattamente come le altissime guglie e i campanili. All’interno della chiesa sono custodite le spoglie di Vasco de Gama.

Parque das Nações

Questa è una delle zone più moderne di Lisbona, costruita in occasione della Esposizione Internazionale 1998. Alla fine della fiera, è rimasto un quartiere di costruzioni di cristallo, acciaio e cemento, con opere d’arte moderne che accompagnano il tour dei visitatori fino alla foce del fiume Tago.

Una nuova ala moderna del porto ospita qui fino a 600 barche, mentre altre zone del lungomare consentono di ammirare la vita e il volo di uccelli migratori, al punto da essere oggi un rinomato centro di birdwatching in Europa. Parque das Nações (parco delle nazioni) ospita anche molte aree verdi, organizzate pensando al relax dei cittadini tra una visita culturale e l’altra. Tra le tante attrattive interessanti, anche un casinò.

Praça do Comércio

La piazza del Commercio è una gigantesca piazza situata nel cuore della Baixa di Lisbona, affacciata direttamente sul fiume Tago. Occupa l’area che un tempo occupava il Palazzo Ribeira, il secondo palazzo reale portoghese, distrutto dal terremoto del 1755, e solo a guardarla si intuisce la grandezza di quella costruzione oggi scomparsa.

Oltre ad essere famosa per i palazzi eleganti, per l’arco di Rua Augusta e per il lungo affaccio sul fiume, oggi la piazza è nota ai turisti per essere sede della stazione della metro Linea Blu, decorata da splendide opere contemporanee o astratte.

Torre de Belém

La più affascinante attrazione turistica del quartiere di Belém è la sua torre cinquecentesca. Nacque tra il 1515 e il 1521 per completare il sistema di fortificazioni difensive sul fiume Tago volute da re Giovanni II (poi completate da Manuel I) e fu dedicata a San Vincenzo.

Secondo una storia molto comune in città, la torre del Belém fu costruita in mezzo al fiume proprio per controllare il traffico delle navi in arrivo e in partenza, ma il terremoto del 1755 avrebbe deformato il fondale e deviato il corso del Tago, lasciando la torre in secca come si vede oggi.

Una versione più storica della sua costruzione riferisce invece che si trovasse su uno scoglio vicino alla riva del fiume e che si sia riunita ad essa a causa dell’accumulo di sedimenti. Dentro si possono visitare alcune sontuose sale un tempo usate dai re per ricevere navigatori e politici di altre nazioni.

Tram numero 28

Un turista in visita a Lisbona non può perdere l’esperienza di fare un giro turistico sul delizioso Tram numero 28 (linea turistica). Si tratta di uno degli ultimi tram ottocenteschi di Lisbona divenuto oggi una linea turistica, pensata apposta per fare un tour tra i maggiori monumenti cittadini.

L’allegro mezzo colorato attraversa, sui binari, alcuni dei quartieri più belli e interessanti della capitale facendo molte fermate all’Alfama e alla Baixa.

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Storia di Lisbona

La zona intorno alla foce del fiume Tago è sempre stata di fondamentale importanza per i movimenti delle popolazioni nella penisola iberica e già dalla preistoria, come dimostrano i dolmen disseminati intorno a Lisbona, era abitata.

Il mito vuole che Lisbona fosse fondata da Ulisse durante il suo ultimo viaggio oltre lo stretto di Gibilterra, ma storicamente il villaggio antico che sorgeva in questa zona aveva rapporti commerciali con i Fenici e con i Romani; furono questi ultimi a trasformarla in città, dopo averla strappata ai cartaginesi.

Sotto il dominio romano, il centro allora conosciuto come Olisipo (città di Ulisse) prosperò in ricchezza grazie alla produzione e al commercio di sale, vino, all’allevamento di cavalli e ai piatti a base di pesce molto apprezzati dall’aristocrazia romana.

Olisipo era inoltre una tappa intermedia del lungo percorso che univa le città romane di Braga e Mèrida.

Dopo la caduta dell’impero romano, Olisipo venne più volte devastata dalle tribù vandale, alane e dagli Svevi e infine integrata al regno dei Visigoti con sede a Toledo.

Tra i secoli VIII e XII, la città venne conquistata dagli Arabi che la denominarono al-Isbunah; la riconquista cristiana avvenne per mano dei crociati di Alfonso I di Portogallo, il quale nel 1147 la rese parte del proprio regno.

Il ritorno al cristianesimo e il favore dei sovrani portoghesi consentì alla città di svilupparsi e crescere ulteriormente; nel 1255 divenne la capitale del regno e, quarant’anni dopo, la sede della prima università del Portogallo (poi però trasferita a Coimbra).

Sviluppando il porto e i commerci per mare, Lisbona favorì e finanziò molte spedizioni esplorative e coloniali verso il Nuovo Mondo e verso l’Africa, con la conseguenza che nei due secoli successivi le immense ricchezze che la città ne ricavò la resero una capitale famosa e prospera.

Nel 1755, però, un devastante terremoto di magnitudo ipotizzata tra 8.7 e 8.8 Richter ridusse gran parte della città in macerie; la ricostruzione rapida fu possibile proprio grazie alla ricchezza del Portogallo.

Nel XIX secolo anche Lisbona subì l’invasione dei francesi di Napoleone ma dopo il disagio iniziale vennero apportate molte migliorie in città e alcune strade e quartieri si trasformarono proprio grazie a questa influenza.

Nel 1908 il re Carlo I fu ucciso nella Piazza del Commercio e iniziarono le rivolte che avrebbero portato alla caduta della monarchia e al Portogallo repubblicano; l’inizio del XX secolo fu un periodo di dittature e ribellioni che si conclusero soltanto nel 1974 con l’avvio di una nuova democrazia.

Da allora, Lisbona è cresciuta non solo economicamente ma anche culturalmente e oggi è una capitale del turismo che esalta arte, architettura, musica e esperienze di innovazione, senza mai dimenticare però la principale attività cittadina legata sempre al mare e al porto.


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