Bodrum

Bodrum è un’affascinante città della Turchia, anticamente conosciuta come Alicarnasso.

Proprio i resti di questa antica città greca sono tra i motivi che attirano in città numerosi turisti, desiderosi di vedere la porta di Myndos o l’antico teatro.

Inoltre, Bodrum è l’ideale per trascorrere giornate al mare rilassandosi nel mare turchese che la bagna. Un luogo meraviglioso per chi ha voglia di rilassarsi e vivere una vacanza diversa dal solito. Una volta arrivati a Bodrum, si rimane stupiti dalle tonalità pastello delle case e dalle vie eleganti del centro.

Un centro di villeggiatura perfetto per chi ama il mare e la vita mondana. Qui si può trascorrere una vacanza attiva e viva dal giorno alla notte. Nei mesi estivi sono aperti numerosi ristornati, ci si può divertire nei locali notturni aperti fino alle quattro e fare shopping lungo i negozi affacciati sul porticciolo.

Bodrum è collegata molto bene anche alle principali città della Turchia via mezzi di trasporto pubblici come autobus, traghetti e aliscafi. Dalla baia si può partire per un’escursione indimenticabile verso le isole greche di Rodi e Kos.

Cosa vedere a Bodrum

Non va assolutamente perso il Castello di San Pietro, oggi sede del Museo di Archeologia sottomarina. Qui si possono ammirare da vicino collezioni di anfore provenienti da tutto il mondo e vedere una ricostruzione naturale di una nave romana.

Bodrum Bazaar

A differenza di tanti altri mercati islamici, quello della città di Bodrum non è all’aperto ma ospitato dentro un grande edificio situato dietro la stazione ferroviaria. Il mercato ha grandi dimensioni ed è animatissimo, ma attivo solo due volte a settimana: il martedì e il venerdì.

Il martedì, il teatro si anima di prodotti di abbigliamento, accessori, calzature, moltissime delle quali presentano nomi di grandi marche ma… “taroccati”; di venerdì, invece, in concomitanza con la giornata festiva diventa un grande mercato alimentare. In entrambe le situazioni il Bazaar di Bodrum è un luogo in cui si può acquistare di tutto, a prezzi super convenienti, naturalmente dopo la giusta e articolata trattativa.

Castello di San Pietro

Il suo nome in realtà è Castello dei Cavalieri di San Giovanni, ma i cavalieri di Rodi che lo fondarono nel 1403 lo dedicarono inizialmente a San Pietro (in latino Petrum, da cui deriva il nome stesso della città: Bodrum). Nonostante i restauri e i rifacimenti nei secoli, il castello si presenta ancora oggi con il suo aspetto medievale, in tutta la sua possente bellezza, affacciato sul mare; al suo interno, ospita il Museo di Archeologia Subacquea.

Il castello è anche molto famoso per le sue statue, che fin dall’ingresso accolgono i visitatori e rappresentano personaggi storici e famosi del posto: Erodoto, Mausolo e lo scrittore detto il Pescatore di Alicarnasso.

Gold Center

Una costruzione neoclassica accoglie i visitatori che si inoltrano nel Gold Center, una delle più spettacolari esposizioni di ori e pietre preziose del Medio Oriente. Sono oltre 20.000 i pezzi preziosi qui esposti e provenienti da alcune delle botteghe orafe più importanti della Turchia.

Nonostante sia una meta turistica molto gettonata, pare che non tutti i gioielli valgano i carati con cui vengono presentati; quindi è sempre bene acquistare i meno costosi, sapendo che per quanto belli potrebbero valere la metà di quanto vengono pagati.

Lungomare

Il lungomare di Bodrum è uno dei più belli della Turchia, tanto da far meritare alla cittadina il soprannome di “Saint-Tropez d’Asia”. Il lungo cammino che passa anche sotto il castello e dentro la città vecchia per alcuni tratti è caratterizzato non solo dalla vista sulle tante spiagge e sulle tipiche imbarcazioni (i “caicchi”) ormeggiate nei moli turistici, ma anche dalla presenza di tanti negozi e ristoranti sempre affollati. Le taverne che si affacciano sul lungomare, in particolare, sono i locali più caratteristici.

Per chi ama invece il divertimento all’occidentale, sempre proseguendo lungo la strada che costeggia i lidi si incontrano alcune delle discoteche più alla moda di Bodrum. Il lungomare termina a poca distanza dagli attracchi delle navi da crociera e dei traghetti che fanno spesso la spola dalla vicina isola greca di Kos.

Mausoleo di Alicarnasso

Oggi si possono ammirare soltanto le rovine di questo immenso monumento funebre che da molti fu indicato come la “quinta meraviglia del mondo”. Il mausoleo, così chiamato perché dedicato a Mausolo dalla sorella e moglie Artemisia, era un gigantesco cubo sormontato da loggiati colonnati e da un tetto decorato di statue a grandezza umana che nell’insieme gli consentiva di superare i 41 metri di altezza.

Elevato nel IV secolo avanti Cristo, fu distrutto da un terremoto e quindi dimenticato. Ma alcuni scritti di Plinio e di Vitruvio ne descrivevano talmente bene la posizione che, con scavi mirati, nel XX secolo venne riportato alla luce, nel pieno centro cittadino di Bodrum (antica Alicarnasso). Un modello del mausoleo è conservato oggi nel Museo di Archeologia Subacquea, mentre altre parti sono custodite al British Museum di Londra.

Museo di Archeologia Subacquea

Bodrum va fiera del Museo di Archeologia Subacquea, il primo del genere mai aperto in Turchia e oggi parte del patrimonio museale nazionale.

Suddiviso in 14 sale, raccoglie tutti i ritrovamenti antichi ripescati dal mare di fronte a Bodrum, o lungo le coste degli immediati dintorni. Anfore, gioielli, sarcofagi, sculture, tavolette ma anche resti di relitti di navi sono qui esposti per far conoscere a tutti la grande importanza di questa località, al centro di notevoli rotte commerciali. Il fatto che il museo sia situato dentro il meraviglioso castello di San Pietro rende la visita ancora più affascinante.

Porta di Myndos

Costruita nel IV secolo avanti Cristo, oggi la Porta di Myndos è l’unica testimonianza ancora visibile delle possenti mura di Alicarnasso, sgretolatesi nel tempo. Le due torri che formavano la struttura portante dell’ingresso sono ancora parzialmente in piedi e dominano un ampio spazio, o “cortile”, che introduce alla città vecchia di Bodrum.

Raccontano i locali che perfino Alessandro Magno con il suo esercito ebbe grosse difficoltà a superare questa porta, quando venne chiusa a difesa della città.

Statua di Ataturk

Domina un incrocio di vie, in una posa eroica in groppa a un cavallo impennato, questa imponente statua bronzea del “padre della patria”, Mustafa Kemal Ataturk.

In ogni città della Turchia si trovano statue dedicate ad Ataturk, ma questa di Bodrum è sicuramente tra le più eleganti e fiere, con il condottiero che brandisce un ramoscello mentre cerca di domare il cavallo che si solleva sulle zampe posteriori.

Teatro Antico

Costruito nel IV secolo sul fianco della collina che domina il quartiere Goktepe, il Teatro Antico una volta conteneva fino a 13000 spettatori. Restaurato più volte, ha mantenuto fino ad oggi l’aspetto elegante dell’anfiteatro originario ed è in parte utilizzabile, anche se ha dimezzato la capienza a 5000 spettatori.

Grazie alla perfetta acustica e al panorama che si gode, viene utilizzato per molti eventi di spettacolo ed è naturalmente una delle rovine romane più apprezzata dai turisti che visitano la città. Una particolarità: sui sedili del teatro sono incisi nomi di persone, molto probabilmente ricchissimi Romani che in qualche modo finanziavano e avevano diritti, o posti riservati, per gli spettacoli.

Attività da fare a Bodrum

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Storia di Bodrum

L’antica Alicarnasso fu patria di molti filosofi, tra cui Dionigi, Erodoto e Pigrete. Fin dai tempi più antichi era famosa per la sua cultura, per la bellezza dei suoi edifici ed entrò nella storia grazie al monumentale palazzo funebre del re Mausolo (IV secolo avanti Cristo), da cui deriva il nome “mausoleo”.

Subì il saccheggio di Alessandro Magno e la conquista romana che lasciarono segni evidenti di bellezza sul territorio, mentre tuttavia la città lentamente decadeva fino a ridursi ad un borgo di pescatori.

Bodrum ebbe un nuovo ruolo e un nuovo nome durante le Crociate; nel 1403, con l’edificazione del castello di San Pietro da parte dei cavalieri di San Giovanni, la città divenne Petronium e poi Petrum, o Bodrum; nel XVI secolo, furono le incursioni ottomane di Suleiman il Magnifico a mettere a ferro e fuoco la città, causando la fuga dei cavalieri verso Malta.

La storia di Bodrum scorre tranquilla per secoli, salvo divenire nuovamente fondamentale durante la prima guerra mondiale a causa di alcuni massacri ai danni di turchi di origine greca che abitavano quella zona.

Nel 1950 a Bodrum si stabilì una piccola colonia di letterati e intellettuali che diede vita a circa un ventennio di rinascita culturale, cosa che ha favorito anche la successiva fama turistica della cittadina.


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