Berlino

Berlino è una delle città più in fermento di tutta Europa: interessante sia sotto l’aspetto storico culturale che per quello prettamente legato all’arte.

Berlino è tra le capitali europee più piene di vita e di occasioni per divertirsi e per trascorrere del tempo in modo interessante e divertente. Luogo ideale per scoprire uno stile di vita diverso.

Cosa vedere a Berlino

Le cose da vedere a Berlino sono tante, anche perché la città è davvero molto grande. Tra le cose da non perdere va citata, senza dubbio, la Porta di Brandeburgo, simbolo berlinese per eccellenza, è l’unica porta che consentiva l’accesso alla città ad essere rimasta intatta.

Oltre alla Porta di Brandeburgo, di importante valenza sono i musei della città. Assieme alle mostre e alle gallerie sono circa 170 e vanno dall’arte classica a quella moderna. L’Agyptisches Museum, il museo egizio più famoso del mondo, il Museum Fur Volkerkunde, il Pergamonmuseum e le due gallerie nazionali, antica e nuova, rispettivamente Alte e Neue Nationalgalerie.

Per ciò che concerne la vita notturna, giro d’obbligo da fare è a Kroezburg, dove artisti e locali di diverso genere animano le serate, oppure al quartiere Mitte o a Potsdamer Platz, dove si tiene anche il festival del cinema di Berlino.

Insomma, a Berlino c’è sempre tanto da fare e da vedere, la vicinanza all’Italia rende questa fantastica capitale d’Europa ancora più appetibile.

Castello di Charlottenburg

Seicentesca reggia barocca nata inizialmente come “residenza estiva” dei reali, fu ingrandita nel 1701 per diventare sede ufficiale del re Federico di Prussia.

Dopo la morte dell’adorata moglie Charlotte, Federico volle che la reggia fosse soprannominata “castello di Charlottenburg” perchè il quartiere tutto intorno prese il nome della regina. Nel corso dei secoli successivi fu uno dei palazzi più rappresentativi di Berlino e anche per questo motivo fu bombardato nel corso della seconda guerra mondiale, ma per fortuna la struttura resistette e non fu necessario demolirla.

Ad oggi, il castello di Charlottenburg è uno dei pochissimi edifici storici sopravvissuti alla distruzione del 1945 e, insieme al suo immenso parco, è un museo di fama internazionale. Al suo interno si trovano in realtà due percorsi museali ben distinti, quello del castello vero e proprio – per ammirare mobili, gioielli, oggetti e decorazioni del periodo barocco – e quello per le sale del Museo della Preistoria.

Checkpoint Charlie

Il Checkpoint Charlie era il posto di blocco che consentiva il passaggio da Berlino Ovest a Berlino Est (raramente viceversa) costruito insieme al famoso muro, nel 1961.

Si trattava di un semplice gabbiotto di guardia con una sbarra e alcuni uffici associati, per il controllo delle persone e dei mezzi; ma questo punto fu anche il protagonista di rocambolesche e drammatiche fughe, di passaggi di consegne e infine della riapertura ufficiale che sanciva la riunificazione della città.

Oggi, il gabbiotto originale del Checkpoint Charlie si trova custodito nel Museo degli Alleati, ma al suo posto è stata issata una copia fedele, grande attrattiva per i turisti in visita.

Gendarmenmarkt

Il nome della piazza deriva dal francese “gendarme” o “gens d’armes” perché qui furono accampati i profughi ugonotti che erano fuggiti in Germania dalle persecuzioni; molti sarebbero divenuti soldati dell’esercito al servizio del re tedesco. Questo spazio divenne un luogo per onorare queste eroiche persone, ma ben presto (tra il XVIII e il XIX secolo) divenne anche una delle piazze più belle di Berlino.

Sulla Gendarmenmarkt si affacciano tre edifici che sono un po’ il cuore della città: due chiese (il duomo dei tedeschi e il duomo dei francesi) e la sala dei concerti. Sono stati completati tutti e tre negli ultimi anni del XVIII secolo e portano ben evidenti i caratteri di quello stile neoclassico tipico del tempo, che rendeva palazzi e chiese maestosi e imponenti.

Questa è sicuramente una di quelle cose imperdibili. Infatti, la East Side Gallery è la parte più grande del Muro di Berlino che ancora è rimasta intatta e che si trova nel suo luogo originario. È molto emozionante vedere da vicino il muro che ha cambiato la storia di una nazione ed ammirare le tante opere d’arte che vi sono state dipinte.

La “galleria del lato est” è una galleria d’arte a cielo aperto formata dall’unica porzione di Muro di Berlino oggi rimasta in piedi. Si trattava anche dell’unica porzione di muro a non avere un doppio rinforzo, dietro, in quanto confinante con la riva del fiume Sprea.

Dopo la caduta del muro, buona parte della struttura venne fatta a pezzi dai berlinesi accorsi per festeggiare ma questa porzione di lastroni in cemento, particolarmente in buono stato, venne invece ridipinta con murales simbolici e soprattutto molto colorati, inneggianti a pace e libertà. Il muro stesso è quindi la galleria, che oggi offre non soltanto una bellissima visione di arte moderna ma anche un bel panorama sul fiume.

Isola dei Musei

L’Isola dei Musei è una vera isola, formata dalla biforcazione del fiume Sprea che così circonda e isola una parte di terreno, un tempo paludoso e malsano. Il territorio fu bonificato nel corso dei secoli e usato, specialmente dai sovrani, come riserva di caccia, come presidio militare e come area di magazzini di stoccaggio. Fu soltanto nel XIX secolo che, dopo la costruzione dello Altes Museum (1830) e del Museo Prussiano (1859), prese l’indirizzo culturale che ha ancora oggi.

Accanto ai due primi musei reali furono costruiti altri edifici adibiti a ospitare oggetti ed eventi culturali e artistici; attualmente, infatti, su questo isolotto si trova un percorso di ben cinque musei tutti appartenenti al circuito dei Musei Statali di Berlino.

Se si visita l’Isola dei Musei, oltre allo Altes e al Neues Museum (ex Prussiano), si visiteranno anche il Pergamon, il Bode e la Alte Nationalgalerie per conoscere le civiltà antiche della Germania, la cultura islamica, quella bizantina e l’arte dell’ottocento.

Memoriale del Muro di Berlino

Tra Bernauer e Acker Strasse, nel 1998, il governo tedesco volle erigere una intera area monumento per ricordare la tragedia del Muro di Berlino.

Intorno a un grande spazio verde furono sistemate alcune installazioni di arte contemporanea insieme ad alcuni blocchi del vero Muro salvati dalla distruzione; in più, qui si possono visitare la Cappella della Conciliazione, il Centro Documentaristico sul Muro di Berlino e un monumento a forma di finestra dentro la quale i turisti possono farsi ritrarre, in ricordo della visita.

Memoriale dell’Olocausto

Il Memoriale dell’Olocausto (Holocaust Mahmal) è un monumento realizzato per ricordare questo terribile evento della storia ed è costituito da una serie di blocchi in mezzo ai quali è possibile camminare. Si sentirà che il suolo inizia a muoversi, prima scendendo e poi rialzandosi. È realizzato per fare in modo che il visitatore avverta come un senso di chiusura man a mano che procede nella visita.

Un enorme rettangolo di 19.000 metri quadri composto da 2700 blocchi di cemento giace come un cimitero gigante a eterno ricordo del massacro dell’Olocausto. A Cora-Berliner Strasse questo monumento memoriale costringe i turisti a fermarsi e a riflettere; il monumento si può, anzi si deve, vivere dal di dentro più che dall’esterno.

Si può camminare in mezzo ai blocchi, sentirsi parte della desolazione che intendono esprimere e sentire sulla pelle il gelo di quell’evento che ha macchiato la storia della Germania. Sotto il “cimitero” si aprono delle sale informative sull’Olocausto, con ricordi e testimonianze visibili di quei drammatici anni. Il Memoriale dell’Olocausto sorge nel punto in cui, pare, Hitler si sia suicidato il 30 aprile 1945.

Mitte

Da visitare assolutamente è il quartiere Mitte, in pratica il centro cittadino. Qui si respira l’aria dell’antica Berlino, con artisti, strade e musei che colorano questa parte della città e la rendono viva, oggi come allora.

Il Mitte (“centro”) non è soltanto il cuore storico di Berlino ma un quartiere speciale che attira le folle, di stranieri e di locali, in ogni stagione e ad ogni ora del giorno. Al suo interno si trovano quasi tutti i monumenti cittadini, le chiese e i palazzi storici, l’Isola dei Musei, la famosa Torre della Televisione e luoghi pieni di atmosfera come Alexanderplatz.

Qui si apre la Porta di Brandeburgo, la Gendarmenmarkt, il Museo delle Cere Madame Tussaud; fanno parte del Mitte il memoriale del Muro di Berlino, la Sinagoga, il Museo della DDR e tanto altro. Ma soprattutto il Mitte è il quartiere dei migliori ristoranti, dei bar, dei pub e dei locali con musica dal vivo; di giorno è il tempio del turismo culturale, di sera è il cuore del divertimento che tira fino alle ore piccole.

Tra i luoghi dove fare shopping e procurarsi dei souvenir da portarsi a casa va segnalata una delle strade più celebri della città: la Friedrichstrasse. Qui si radunano turisti e qui è facile trovare dei ricordi, anche grazie a qualche negozio più eccentrico ed a simpatici mercatini.

Museo Ebraico

Il Museo Ebraico di Berlino esisteva da molto tempo, da prima della seconda guerra mondiale e celebrava la cultura e le tradizioni della comunità. Fu chiuso per via delle leggi razziali nel 1938 e riaperto soltanto nel 1977, in modo provvisorio, in attesa di ottenere una nuova sede più grande e moderna.

Nel 1988 vinse il progetto dell’architetto Libeskind, che immaginò l’omaggio agli ebrei come un gigantesco zig-zag pieno di colori ma anche di spazi drammaticamente vuoti; così si è sviluppato infatti l’edificio, che comprende due piani, diverse sale, archivi, biblioteche e un giardino.

La parte più antica del museo è la Villa Kollegienhaus (1735) che oggi è sede del bar, degli uffici e del centro informazioni turistiche. Le altre sezioni del Museo Ebraico sono: la Torre dell’Olocausto, il Giardino dell’Esilio (composto da terra e alberi portati da Israele), l’installazione Foglie Cadute formata da migliaia di volti di metallo stilizzati, un centro interattivo a tema.

Museo storico tedesco

Due grandi strutture ospitano oggi il Museo Storico Tedesco, la raccolta principale degli elementi che raccontano la storia della nazione dall’alba dei tempi ad oggi. Le collezioni sono esposte nelle sale della Zeughaus e negli spazi dello I.M. Pei.

La Zeughaus è una armeria costruita nel XVII secolo e riconvertita in museo nel 1950; tra decori barocchi e saloni imponenti si ammirano qui mostre permanenti specialmente relative alla ex Germania Est. Nello I.M. Pei, struttura moderna in cemento e vetro, sono esposte invece le raccolte storiche relative ai tempi moderni.

Nikolai

Il Nikolaiviertel (o Nikolai per tutti) era una delle parti più antiche di Berlino, unico ricordo della sua epoca medievale. Fu ridotto in macerie durante la seconda guerra mondiale e ricostruito, tra gli anni settanta e gli anni ottanta, seguendo fedelmente le forme originali di architetture, strade e piazze. Ai palazzi antichi furono integrate delle strutture moderne che però non disturbano, nell’insieme.

Per i turisti è una emozione camminare per le stradine strette e lastricate di questo villaggio affacciato sul fiume Sprea, che sembra trasportato qui direttamente dal XIV secolo, invece ha meno di cinquant’anni di vita.

Palazzo del Reichstag

Questo bel palazzo neoclassico fu costruito tra il 1871 e il 1894 al solo scopo di ospitare il parlamento tedesco, che allora si chiamava ancora Reichstag, facendo riferimento a un termine legato all’antico Sacro Romano Impero. Il Parlamento di Berlino è un altro di quegli edificio che hanno segnato la storia della città.

Nel 1933, infatti, Hitler ordinò che fosse messo a fuoco per dare la colpa ai comunisti e poterli così identificare come una minaccia: il risultato fu che l’interno del palazzo venne distrutto e la cupola venne danneggiata gravemente.

Nel periodo poi della separazione della Germania l’edificio si deteriorò ulteriormente e fu necessario tirare giù la cupola, che venne cambiata poi con una in vetro quando il governo venne riportato a Berlino, con la riunificazione e il Parlamento tornò ad avere il suo ruolo. Fu dismesso durante l’epoca nazista e poi inutilizzato, quando la Germania venne divisa in due e la capitale trasferita a Bonn; riprese le funzioni di sede del parlamento (oggi Bundestag) solo nel 1999.

Essendo un palazzo istituzionale non è sempre visitabile e solo alcune parti di esso sono aperte al pubblico; si può salire in cima alla cupola, prenotando la visita con un giusto anticipo.

Porta di Brandeburgo

Per chi è nato negli anni ottanta del XX secolo questo è il simbolo di Berlino, eppure per moltissimi anni il settecentesco monumento della Porta di Brandeburgo è stato “segregato” nel lato est, inaccessibile agli occidentali. Il Muro di Berlino, di fatto, l’avrebbe tagliata in due, ma fu invece inglobata nel lato orientale della nuova Germania comunista e rimase lì fino al 1989, anno della riunificazione.

La grande porta richiama l’Acropoli di Atene e presenta, in cima, un grande monumento equestre in bronzo; dopo la riunificazione della Germania e della sua capitale, oggi è il simbolo nazionale per eccellenza e si trova al centro di Piazza Pariser al Mitte, cuore storico ritrovato.

Sony Center

Espressione di architettura moderna, il Sony Center fu progettato e costruito in quattro anni (1996-2000) dagli architetti di Helmut Jahn. Si tratta di sette edifici adibiti a uffici, centri commerciali e residenziali che presentano stravaganze tipiche dell’architettura del XXI secolo.

Al centro, una piazza ovale coperta da una sorta di ombrello gigante che di notte si illumina in modo artistico; una torre, sede della Deutsche Bahn, svetta da 103 metri di altezza sul centro; dentro il Sony Center si conservano anche parti dello storico albergo Esplanade. Tutto intorno al centro, ruota il dinamico quartiere del Tiergarten.

Tiergarten

In origine, dove oggi sorge il Tiergarten esisteva una strada di collegamento tra la Berlino del seicento e la reggia di Charlottenburg. Quella via di collegamento passava attraverso una foresta, buona parte della quale fu preservata quando, nel XIX secolo, si decise di urbanizzare l’area; i palazzi sorsero ai lati del bosco e questo divenne il parco Tiergarten che oggi dà il nome all’intero quartiere.

Dopo la seconda guerra mondiale e la divisione della città, questo quartiere era diventato zona di degrado, spaccio e abbandono; fu recuperato con una operazione determinata e massiccia negli anni ottanta e, con la riunificazione, trovandosi di nuovo al centro della capitale venne ampiamente rivalutato.

Oggi questo è il parco di Berlino e tutto intorno sorgono i palazzi delle ambasciate, i centri commerciali e i negozi della vicina Potsdamer Platz che attirano folle di turisti, specialmente giovani, in ogni stagione.

Torre della televisione

Costruita alla fine degli anni Sessanta per sostenere le antenne di trasmissione della televisione, oggi è principalmente una attrazione turistica. Alta 368 metri, è la costruzione più elevata dell’intera Germania e la quarta in Europa.

Essendo stata parte della Berlino Est ai tempi della DDR, il suo destino sarebbe stato quello di essere abbattuta come molti altri simboli della Germania comunista; ma si salvò proprio per divenire, al contrario, un simbolo di unificazione.

La torre è costituita da un corpo cilindrico che raggiunge e supera i 200 metri di altezza, sormontato da un ristorante, da una terrazza panoramica e infine dalle antenne sulla guglia. Una curiosità: gli ascensori che portano in cima sono tra i più veloci esistenti, e coprono i primi 200 metri in meno di 40 secondi.

Unter den Linden

“Sotto i Tigli” è il nome di un bellissimo viale che conduce all’Isola dei Musei. La bellezza degli alberi, di giorno, si trasforma durante la sera in una distesa di colori grazie alle lampadine applicate alle piante.

Passeggiando sotto questi splendidi tigli si costeggiano alcuni degli edifici più importanti di Berlino: il teatro dell’Opera, il Museo di Storia Tedesca, la Porta di Brandeburgo, l’Università e tante altre architetture affascinanti.

Zoo

Lo zoo di Berlino ospita 20.000 animali di più di mille specie diverse, in uno spazio grande, ben attrezzato e favorevole a una vita comoda e serena per le bestie che qui vivono.

Fu fondato nel 1844 per consentire alla famiglia reale di godere della vista di alcuni rari animali esotici. Nel tempo, è stato ampliato, rimodernato, e aperto a molti altri animali alcuni dei quali sono diventati protagonisti di storie commoventi, come l’orso Knut. Lo zoo di Berlino non è solo un luogo da ammirare ma anche da vivere, con eventi e laboratori didattici per i bambini e per gli adulti.

Attività da fare a Berlino

Prenotazione sicura, facile e rapida, prezzi vantaggiosi e assistenza clienti in italiano.

Dove mangiare a Berlino

La vivacità della vita notturna di Berlino è nota: i numerosi turisti che affollano la capitale tedesca in tutti i periodi dell’anno hanno l’imbarazzo della scelta tra il gran numero di locali che accontentano tutti i gusti. Lo stesso vale per i locali aperti la mattina e dedicati alla colazione o al brunch, in stile tipicamente tedesco, etnici o fusion.

Tra i locali da non perdere c’è il California Slam a Kreuzberg, aperto solo nei fine settimana dalle 10:00 alle 16:00 (meglio prenotare in anticipo perché è sempre pieno) nel quale è possibile provare un ottimo brunch luculliano in stile americano, con salsicce, pancake e prosciutto.

Un ottimo posto per la colazione, per il pranzo o anche per la cena è il Mein Haus am See, situato nel quartiere Mitte vicino alla Rosenthaler Platz e aperto ventiquattro ore su ventiquattro. Il locale è in tipico stile Berlinese, l’atmosfera è rilassata e cordiale, dolci e caffè sono di ottima qualità. La sera ospita spettacoli e concerti.

Da provare il CaféDatscha a Friedrichshain, situato in un vecchio appartamento con mobili antichi e soffitti alti, con un menu di piatti tipicamente russi e delle altre repubbliche della ex Unione Sovietica. Assolutamente da non perdere il fantastico brunch della domenica.

Un altro posto interessante per il brunch a Berlino è il Choko Cafe a Charlottenburg, che offre gelati, ottime torte e una fantastica cioccolata calda. La colazione comprende yogurt alla frutta, salumi, e tante altre squisitezze.

Tra i tanti bar di Berlino aperti per la serata, da segnalare uno di grande atmosfera: il RSI, a Friedrichshain, un posto ideale per rilassarsi dopo una giornata passata tra le attrazioni turistiche di Berlino e le vie dello shopping. Ottima la lista dei cocktails.

Eventi a Berlino

La capitale tedesca offre ai suoi visitatori svariati eventi durante tutto l’arco dell’anno.

Capodanno a Berlino

Da anni Berlino è diventata una delle città fulcro d’Europa: custode della storia del Vecchio Continente, la capitale tedesca è meta di centinaia di migliaia di turisti che ogni anno giungono in città per ammirarne le bellezze e lo splendido patrimonio artistico.

Un periodo durante il quale Berlino catalizza l’attenzione dei visitatori è il Capodanno. La festa per dare il benvenuto al nuovo anno nella città tedesca è assolutamente unica e folle. Si comincia alle ore 12 del 31 dicembre con la Corsa del Veglione: una mini maratona di 2 o 12 chilometri durante la quale è d’obbligo correre travestiti. Uno spettacolo assolutamente esilarante.

Già dal tardo pomeriggio sono in tanti coloro che iniziano ad affollare il luogo simbolo del Capodanno a Berlino: la Porta di Brandeburgo. Il consiglio quindi è quello di non arrivare troppo tardi per non trovare difficoltà a raggiungere la porta. Qui già dalle ore 18 si balla al ritmo della musica selezionata dai migliori dj cittadini e si avvicina rapidamente la mezzanotte, tra balli, musica, drink e cibo berlinese. Questo è il momento del meraviglioso spettacolo dei fuochi d’artificio che illuminano il cielo della città e, subito dopo, la musica ricomincia sia in piazza che nei locali e nelle discoteche dove la festa per l’arrivo del nuovo anno va avanti fino all’alba.

Storia di Berlino

I primi documenti ufficiali dell’esistenza di Berlino risalgono al XIII secolo, e per l’esattezza alle cronache del 1237. Eppure la città, o meglio il villaggio primitivo, esisteva già dal V secolo dopo Cristo quando alcune tribù slave fondarono qui dei campi di difesa e poi degli abitati; il nucleo principale della città era composto da due villaggi vicini, Berlin e Coelln, che per alcuni secoli furono due realtà ben distinte.

Tra il X e il XII secolo, prima i Sassoni e poi gli Ascani conquistarono la regione e crearono la Marca di Brandeburgo; in questa nuova realtà fu Berlino il centro a svilupparsi e ingrandirsi più rapidamente. Nel 1200 si rese necessario fortificare le due città principali della marca, Coelln e Berlino appunto, le quali decisero di unificarsi (sempre a scopo difensivo) un secolo dopo, nel 1307.

Il XIV secolo fu un periodo di guerre e calamità, Berlino fu devastata da ben due incendi e da decine di saccheggi; si decise quindi di costruire un castello per aumentare la difesa e la sorveglianza del territorio e questa soluzione garantì circa due secoli di pace e prosperità. Purtroppo la città venne coinvolta nella guerra dei trent’anni (1618-1648), con scontri armati ai quali seguirono epidemie di peste che decimarono la popolazione.

Dopo questo triste secolo, però, iniziò per Berlino una fiorente rinascita che portò ad un ingrandimento della città, al miglioramento dell’economia, a eventi culturali e importanza politica. Berlino divenne capitale del regno prussiano (XVIII secolo) e poi capitale dell’impero tedesco (1871); la crescita della città sembrava non avere mai fine, al punto che inglobò nel proprio tessuto urbano decine di paesi vicini. Nel 1920 esisteva quindi una metropoli vera e propria, chiamata “Grande Berlino”.

Essendo capitale importante anche durante il periodo nazista, Berlino pagò un prezzo molto caro alla seconda guerra mondiale: bombardamenti, saccheggi, incendi e devastazione la rasero quasi del tutto al suolo.

La divisione in quattro zone militari, prima, e poi in due nuclei distinti a causa del famoso muro fiaccarono la città togliendole anche il ruolo di capitale per vent’anni.

Soltanto dopo l’abbattimento del muro (1989) e la riunificazione Berlino ha ritrovato il proprio ruolo centrale e si è riscoperta non solo centro economico e commerciale fondamentale per l’Europa intera, ma anche una capitale turistica molto amata.


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