Barcellona è un’incantevole città dal fascino storico e tipicamente mediterraneo ma allo stesso tempo di gran respiro internazionale.
Assieme alla capitale Madrid, è la città più visitata della Spagna. La vita notturna di Barcellona può essere molto intensa, piena di divertimento e di locali, discoteche, bar e ristoranti zeppi di persone di ogni età, turisti, ma anche gente del posto che è molto ospitale, simpatica e stimolante, insomma, specchio di una città all’avanguardia che pulsa ogni giorno, viva e carica di storia e di contemporaneità.
Barcellona è una città perfetta anche per viaggiare con i figli, dato che offre molte possibilità per farli divertire. Inoltre ci sono ottime opzioni per alloggiare comodamente con la famiglia.
Cosa vedere a Barcellona
Durante una vacanza a Barcellona innanzitutto va visitato il centro storico, dunque la cattedrale de la Sagrada Familia, la Rambla e il mercato alimentare la Boqueria.
Poi, per i fan di Ildefonso Falcones, da non perdere la Rambla del Mar e il Port Vell, ambientazione del suo “La cattedrale del mare”.
Grande fascino suscita anche l’architettura peculiare del famoso modernismo catalano che con le sue forme particolari e sinuose di Antoni Gaudí attrae da sempre turisti da tutto il mondo. Il suo genio si affaccia maestoso e imponente nella chiesa della Sagrada Familia, o più sommessamente ma pur sempre imprevedibile nelle numerose case private progettate dallo stesso artista, e ancora la sua fantasia esplode en plein air nel luminosissimo parco giardino della città.
Un salto alla vecchia e incantevole Barceloneta con le sue spiaggette tranquille e i caratteristici chiringuitos che offrono cibi tipici catalani. Consigliata anche una piacevole sosta nell’arioso porto, uno dei più vecchi d’Europa, con un ponte in stile contemporaneo che ben si sposa con l’orizzonte marino ventoso e dal profumo intenso.
Barcellona pullula di importantissimi musei: Museo Nazionale d’Arte Catalano, MACBA-Museo d’arte Contemporanea, Fondazione Mirò, Museo di Picasso e per gli appassionati di calcio c’è il Museo del Barcellona Football Club che negli ultimi anni ha riscosso un successo incredibile.
Ci sono molte altre attività per tutta la famiglia come anche il Museo della Scienza di Barcellona, CosmoCaixa.
Acquario
Situato nei pressi del porto, questo meraviglioso e modernissimo acquario ospita una vastissima varietà di pesci, imperdibile per chi è affascinato e curioso di guardare da piccole distanze le creature che abitano il mare. Un altro luogo dove i piccoli possono divertirsi con gli animali, anche se stavolta solo acquatici.
L’acquario offre molte attività per bambini di tutte le età. “Planeta Aqua” e “Explora!”, per esempio, sono indicati per i ragazzi delle medie, mentre “Las estrellas y el mar” è per bambini tra i 2 e i 5 anni.
Barri Gòtic
Il quartiere “gotico” di Barcellona è anche il cuore antico di questa città spettacolare dai mille volti.
Qui si conserva il monumento che segna non solo l’inizio della storia della città, ma anche il suo nome: il Barcino, il muraglione romano che delimitava l’originario fortino.
La caratteristica struttura a labirinto del quartiere, formato da vicoli, piazzette, cortili e scalinate che si intrecciano tra mercatini e negozi lo rende una delle mete turistiche più amate di Barcellona. Notevoli le architetture, che sono ormai “marchio di fabbrica” di questa città e della sua arte.
Boqueria
La Boqueria è un coloratissimo mercato alimentare che costeggia in parte la famosa Rambla. È senza dubbio il mercato più emblematico e frequentato di Barcellona. La sua attuale struttura fu inaugurata nel 1840, anche se le sue origini sono molto più antiche.
Qui si può acquistare frutta e verdura, carne e pesce di ogni tipo. Inoltre all’interno del mercato ci sono diversi posti dove fare colazione o poter assaggiare tipiche tapas catalane.
Casa Batlló
Lo stile di questa palazzina incredibile datata 1906 è definito modernista.
In realtà si potrebbe definire fiabesco perché quando Antoni Gaudí la progettò aveva sicuramente in mente uno dei suoi famosi sogni. Ed ecco che Casa Batlló sembra sciogliersi verso la strada, tra colori, decorazioni, pupazzetti, squame, colonne storte e balconcini morbidi come burro fuso.
E se vederla dall’esterno, meglio se di notte con le illuminazioni accese, lascia senza fiato, curiosare al suo interno, tra cortili piastrellati di blu e stranissime arcate, fa sentire davvero ubriachi di fantasia!
Casa Calvet
Situata nel centro, a pochi metri da Paseo de Gracia, Gaudí costruì questo edificio costruì questa casa seguendo lo stile delle case circostanti sotto incarico della famiglia Calvet.
Casa Calvet, ubicata in via Cespe 48, fu nominata il miglior edificio dell’anno 1900.
Casa Milà
Casa Milà, nota anche con il nomignolo “La Pedrera”, è un’altra opera di Antonio Gaudì e un altro fiore all’occhiello dell’arte di Barcellona.
Costruita nei primi anni dieci del XX secolo, come residenza privata di una ricchissima famiglia, oggi occupa quasi un intero isolato e si eleva per ben sette piani. La facciata si presenta ondulata, morbida, quasi cadente, con ampie arcate che ospitano balconi e finestre e gira su tre lati della palazzina, essendo essa situata all’angolo di un incrocio.
Gli interni sono una grandiosa sperimentazione architettonica, fatta di elementi strambi, fluidi e stravaganti che si completano con le strutture fantascientifiche che decorano il tetto dello stabile, trasformando i camini in una vera e propria fiaba “industriale”.
Casa Vicens
Situata nel quartiere di Gracia, verso il centro della città, per l’esattezza nella via de las Carolinas 18. Fu la prima opera importante commissionata all’architetto, una villa estiva fuori da Barcellona. La casa fu costruita tra il 1883 e il 1888.
Collegio Teresiano
Tra il 1888 e il 1889, Gaudí costruì questo spettacolare Collegio delle Teresine, situato in calle Ganduxer numero 85, sempre nella zona alta. Questo edificio di pianta rettangolare a quattro piani sembra un fortino. Ma dentro è totalmente il contrario, stanze ampie e grandi spazi luminosi.
CosmoCaixa
Nato come Museo della Scienza nel 1909, la parte vecchia dell’edificio (oggi restaurata) presenta le tipiche caratteristiche dell’architettura modernista, con diversi elementi stravaganti e fluidi.
L’ampliamento avvenuto a inizio 2000 ha aggiunto alcuni edifici moderni al complesso originario, e ha visto il cambio del nome in CosmoCaixa.
Il museo è ancora un centro dedicato alle scienze, ospita diverse mostre stabili e itineranti su animali, natura e astronomia. È incluso anche un planetario e un laboratorio didattico.
Fundació Joan Miró
La fondazione museo dedicata al pittore Joan Mirò fu aperta al pubblico nel 1975.
Raccoglie al suo interno oltre 10.000 lavori di questo artista, comprendenti quadri, sculture, oggettistica ma anche tappezzeria. Notevoli i settori dedicati ai bozzetti e agli appunti di Mirò.
Dopo i lavori di ampliamento di fine anni ottanta, il museo si avvale anche di alcune tecnologie moderne che assistono i visitatori nei loro tour tra le stanze.
Hospital de Sant Pau
L’edificio attuale, elegantissimo con i suoi archi gotici e le guglie, fu costruito nel 1997 mascherando abilmente la modernità con un aspetto antico. E antico, questo ospedale, lo è davvero.
Come istituzione infatti fu fondato agli albori del XV secolo, sebbene in altra sede, e da allora serve la città di Barcellona nelle cure di assistenza medica.
Ancora oggi è uno dei più importanti ospedali della città, anche uno dei meglio attrezzati con tecnologie scientifiche all’avanguardia: comprende 48 padiglioni distribuiti su un vastissimo parco interno, fondendo insieme utilità, praticità e bellezza.
MACBA
Il Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona non è solo un museo di importanza internazionale ma anche un esempio di eccezionale architettura moderna. La conformazione del suo accesso esterno, infatti, lo rende una delle “piste da skateboard” più amate e frequentate della città, dove si misurano i più bravi atleti di questa specialità.
Dentro, oltre la facciata di tubi in acciaio e vetrate, il museo custodisce capolavori dell’arte visiva moderna, dalla pittura alla fotografia alle installazioni fino al digitale.
MNAC
Si entra al Museo di Arte Nazionale Catalana per conoscere meglio l’anima più profonda della città di Barcellona e della comunità che rappresenta.
Aperto al pubblico nel 1990, radunava le collezioni storiche dell’ex Museo Moderno e del Museo d’Arte Catalana, istituiti nel 1934, e li fondeva in una unica monumentale serie di esposizioni. Le 250.000 opere oggi esposte raccontano la Catalogna attraverso documenti, film fotografie e opere d’arte legate a doppio filo alla testimonianza storica.
Montjuïc
Tradotto in spagnolo moderno significherebbe “il monte degli ebrei”, perchè anticamente ospitava il grande cimitero della comunità ebraica barcellonese. Oggi, però, Montjuïc è uno dei luoghi turistici più famosi e amati della città.
Dentro i confini del quartiere si trovano la spettacolare “Fontana Magica” i cui getti altissimi si colorano di mille luci, lo stadio olimpico dove giocano le famose squadre locali, una fortezza medievale, la fondazione Joan Mirò e l’originario cuore storico chiamato “villaggio spagnolo”.
Da Montjuïc parte una funivia panoramica che conduce in cima alla collina da dove è possibile ammirare la bellezza di Barcellona ai propri piedi.
Museo del FC Barcelona
Se si è appassionati di calcio, si conoscono a memoria le imprese della squadra FC Barcellona, per tutti “el Barça“. Ma anche chi non ama questo sport ha sentito parlare di questa squadra campione assoluto e dei grandi calciatori che ha regalato al mondo.
Per saperne di più, o per godere di tanti ricordi, a Barcellona sorge il Museo del FC Barcelona. Situato presso lo stadio Camp Nou, consente di ammirare le testimonianze della storia sportiva del club, di comprare gadget, ma pure di vivere gli ambienti dei campioni, anche mentre si allenano.
Aperto nel 1984, questo museo rivaleggia per visitatori addirittura con il museo dedicato a Picasso!
Museo Picasso
Il Museo di Picasso sorge in un’elegante palazzina dagli elementi gotici, inaugurata nel 1963 come centro celebrativo per il famosissimo pittore che qui ha lasciato un’immensa eredità.
Si visita nella sua intera estensione, su tre piani, dove diverse sale contengono le 4300 opere che Picasso produsse tra il 1890 e il 1957.
Tra le opere più importanti di questo museo, che fa parte della rete dei musei di Picasso insieme a Malaga e Parigi, si ricordano le opere giovanili “Prima Comunione” e “Scienza e Carità”, la serie completa dei dipinti “Las Meninas” e diverse ceramiche dipinte dal noto artista.
Pabellones Güell
Situata in una delle zone più ricche della città fu costruita tra il 1884 e il 1887. quando Euseubi Güell incaricò Gaudí di costruire la sua villa.
Palau de la Música
Costruito nel 1907, il palazzo richiama ed esagera la tipica arte barcellonese modernista gotica, con un’esplosione di elementi architettonici e decorativi che rende la facciata un capolavoro a se stante.
Dentro, il teatro è una spettacolare esposizione di bellezza che si esalta maggiormente negli archi a sesto acuto, arricchiti da decorazioni barocche, che incorniciano le artistiche vetrate; unico al mondo il lucernario lampadario, una enorme vetrata a soffitto che “piove” verso l’interno formando un grande lampadario di cristallo.
Qui si svolgono spettacoli musicali, musical e esibizioni di corali; non a caso qui ha sede anche la famosa Corale Catalana.
Parc Güell
Il parco voluto e progettato da Gaudí, nella città che più di ogni altra esalta il suo genio, è un luogo imperdibile di ogni tour di Barcellona.
Sorge su quasi 18 ettari di territorio ed è pensato come un villaggio, in cui ogni costruzione rispecchia quello stile modernista tipico di Gaudí e richiama qualcosa di onirico: le forme di case e torri sono stravaganti, le regole delle prospettive sembrano impazzite e il tutto proietta verso un universo fatto di sogni, proprio come era volere del suo ideatore.
Il parco, aperto al pubblico nel 1926, comprende naturalmente anche un giardino con decorazioni altrettanto stravaganti, dominate dall’assenza di regole e dai colori vivaci, tra piante tipicamente mediterranee. Alcuni punti del parco sono dei veri e propri balconi panoramici affacciati sulla città.
Parco della Ciutadella
Ricavato dalla superficie della antica cittadella fortificata (XVIII secolo) in parte abbattuta nell’Ottocento, questo parco è il polmone verde elegante di Barcellona.
Ricco di piante tradizionali ed esotiche, si completa con decorazioni monumentali classiche e con alcuni “capricci” interessanti come la serra Umbraculo, la cascata monumentale, il castello in stile modernista, la riproduzione di un mammut. Il parco ospita anche un piccolo lago e lo zoo.
Al parco della Ciutadella è possibile fare picnic sull’erba, ma anche fare itinerari in bici lungo i sentieri ciclabili.
Plaça de Catalunya
La principale piazza della città, da cui partono le strada principali di Barcellona: la Rambla, il Passeig de Gràcia, Rambla de Catalunya, la Ronda de Sant Pere, la Ronda de l’Universitat, il carrer de Pelai e la avinguda del Portal de l’Àngel.
È un punto di ritrovo per gli abitanti di Barcellona e dei turisti che la visitano. In questa zona sono concentrati i principali edifici del turismo, il commercio e la finanza di Barcellona. Inoltre è anche uno dei più importanti snodi di trasporto della capitale catalana.
Port Vell
Port Vell significa “porto vecchio” ma di vecchio qui c’è molto poco. Di fatto, la zona è stata completamente recuperata e rivalutata in occasione delle olimpiadi del 1992, utilizzando una serie di antichi magazzini di stoccaggio nella parte vecchia del porto.
Oggi mantiene il nome di Porto Vecchio ma è un’area turistica modernissima, vivace, aperta alle innovazioni, ricca di locali di ristorazione e di centri commerciali affacciati sul mare. Si trova qui l’acquario di Barcellona, il più grande d’Europa, con 8.000 specie di pesci e mammiferi marini sistemati in 22 enormi vasche.
Rambla
Una rilassante passeggiata sulla Rambla, la più famosa strada della città e ricordata da tutti coloro che l’hanno percorsa, indimenticabile per i più disparati artisti di strada e per il vociare allegro dei turisti. La Rambla è il luogo dove i turisti passano la maggior parte del loro tempo tra i diversi locali.
In essa è possibile vedere tutta la grandiosa fusione dei popoli che hanno dominato questa terra, romani, visigoti, mori, franchi, con un porto che da sempre ha padroneggiato nei traffici marittimi del Mediterraneo.
Sagrada Familia
La gigantesca incompiuta, l’enorme cattedrale della Sagrada Familia, è il monumento simbolo di tutta Barcellona nel mondo. La chiesa fu progettata nel XIX secolo, i lavori iniziarono nel 1882 e… non sono ancora terminati! Si ipotizza che tutti i lavori finiranno entro il 2030. Nonostante la palese incompiutezza la cattedrale è stata consacrata nel 2010, con il rango di basilica minore.
La particolarità dell’edificio, oltre alle dimensioni importanti, risiede nella forma che appare come un prodotto molle in fase di colatura; non a caso è nota anche come “cattedrale fondente”.
Gli interni sono ariosi, coloratissimi e riprendono le stravaganze esterne ma in modo più misurato; colpisce certamente il soffitto segnato da aperture luminose che fanno piovere dentro dei raggi di sole che si affiancano alle altissime colonne gotiche. Di valore anche la sala della Cripta, la cappella della Sacra Famiglia e quella del Cristo Santo.
Tibidabo
Il Tibidabo piacerà tanto ai piccoli come ai grandi. Per gli adulti ci sta la possibilità di vedere l’imponente Tempio del Tibidabo, che corona la montagna e si trova proprio davanti al parco, e fare foto al panorama stupendo che si gode dall’alto, il migliore di Barcellona.
I più piccoli in cambio, si potranno divertire nel parco, con attrazioni come la Barca Pirata, le Montagne Russe o il Castello Misterioso. Un ingresso normale costa € 25,20, mentre gli ingressi per i piccoli che misurano meno di 120 cm è di € 9,00 ( i piccoli meno di 90 cm non pagano).
Turó de la Rovira
Si tratta della collina che domina Barcellona da quasi 300 metri di elevazione e uno dei migliori punti di osservazione sulla città. Non a caso è stato il luogo di conquista di molti eserciti e dominazioni nei secoli.
Ancora in tempi moderni, in occasione della guerra civile degli anni trenta del XX secolo, la collina fu utilizzata come bunker difensivo, come luogo di avvistamento e di cannoneggiamento. Oggi questi residui ricordi di guerra sono un percorso turistico apposito che culmina nei balconi panoramici sulla città.
Torre Bellesguard
Situata, come indica il nome, nella via di Bellesguard, risalta per l’austerità e la asprezza della facciata esteriore, accentuata dal fatto che Gaudí ha scelto di costruirla con materiali naturali.
In compenso l’interno è amplio e luminoso, e genera un forte contrasto tra interno ed esterno.
Zoo
Lo zoo di Barcellona diventò famoso tanti anni fa per avere come ospite l’unico gorilla albino del mondo, Copito de Nieve, che morì nel 2003. Attualmente nello zoo risiedono alcuni filgi e nopoti di Copito de Nieve, però nessuno uguale a lui…
Senza dubbio, i bambini, oltre a divertirsi nelle numeroso attività presenti nello spazio ludico, potranno meravigliarsi vedendo gli animali più selvaggi, come il lupo iberico, il caimano, i pinguini o l’ippopotamo.
Attività da fare a Barcellona
Prenotazione sicura, facile e rapida, prezzi vantaggiosi e assistenza clienti in italiano.
Storia di Barcellona
Barcellona ama definirsi figlia di grandi eroi cartaginesi, ma nessun reperto archeologico trovato in zona conferma questa teoria. Di sicuro si sa che qui vissero gli Iberi, organizzati in villaggi slegati finché i Romani non fondarono un punto di difesa militare (chiamato Barcino, da cui il nome) intorno al quale la comunità si raccolse in un unico centro abitato.
Alla caduta dell’Impero Romano, la città di Barcino fu conquistata dai Barbari, dai Franchi e infine dagli Arabi che la devastarono sul finire del X secolo; da quelle ceneri, però, la città risorse più forte e più bella.
Affidata a un conte aragonese che in seguito divenne re, fu eletta a principato e tra il XII e il XV secolo visse uno dei periodi più fiorenti della sua storia, anche grazie ai commerci portuali che si svilupparono proprio in quell’epoca.
L’unione dei regni di Catalogna e Castiglia e la successiva scoperta dell’America allontanarono l’economia dal Mediterraneo, portandola oltre oceano, e Barcellona perse la sua importanza portuale e la sua ricchezza; il declino iniziato nel XVI secolo sarebbe durato a lungo.
Soltanto con l’avvento dell’industrializzazione, a inizio XIX secolo, la città ritrovò una spinta di ripresa. Il porto tornò ad essere motore commerciale, lo sviluppo della ingegneria e dell’architettura riportarono gli occhi di tutta Europa su questo angolo di Spagna.
Il XX secolo vide lo scoppio della guerra civile spagnola e 36 anni di dittatura del generale Franco che seminarono morte e devastazione un po’ in tutto il Paese ma regalarono a Barcellona un inaspettato periodo di importanza e di ricchezza.
L’ascesa di Barcellona continuò dopo la fine della dittatura, grazie ai movimenti artistico e culturali che portarono la città a essere sede di musei, eventi e anche dei giochi olimpici del 1992, con la conseguenza di un rinnovamento totale che, grazie al turismo, dura ancora oggi.