Madrid, situata al centro della penisola iberica, è la capitale della Spagna e offre ai suoi visitatori molti luoghi d’interesse storico, artistico e culturale.
In città una meta obbligatoria è la centalissima piazza Puerta del Sol, da cui partire in visita per le numerose attrazioni cittadine.
Il Museo del Prado è da mettere sulla lista di posti da vedere, così come il Palacio Real, la Puerta de Alcalà, la Plaza de Colòn e le tante chiese della città.
Il centro storico di Madrid è un dedalo di vie che si intrecciano e si snodano tra le antiche case ed i palazzi storici.
La Plaza Mayor, è il cuore della città, una piazza completamente chiusa dai porticati di edifici storici ad uso abitativo cui si accede tramite nove porte.
Se capiti a Madrid a capodanno, potrai assistere al rito che si tiene a Puerta del Sol: un carillon scandisce, attraverso una serie di rintocchi, l’arrivo del nuovo anno e, al suono delle campane, va mangiato un chicco d’uva.
Malgrado i trasporti pubblici siano efficienti, il consiglio resta sempre quello di noleggiare un auto per essere libero di gestire al meglio tempi e mete da visitare.
Madrid è, però, solo il punto di partenza di un qualunque viaggio in Spagna!
Una volta in auto, non ti resta che partire alla scoperta di due bellissime mete: Barcellona e Palma de Maiorca.
La capitale spagnola si estende su una superficie di 605 chilometri quadrati e, con un’altitudine di ben 605 metri sul livello del mare, è la capitale più elevata d’Europa.
L’area metropolitana di Madrid oltre ad essere ricca di strutture turistiche è formata da una complessa rete di trasporti che coinvolgono ben 23 comuni tra cui ricordiamo:
- Colmenar Viejo.
- San Fernando de Henares.
- Paracuellos del Jarama.
- Las Rozas.
Madrid è famosa in tutto il mondo per la sua grandissima tradizione culturale e artistica e con i suoi cinque milioni e passa di abitanti è sicuramente il fulcro della movida.
La città madrilena è infatti caratterizzata da notti all’insegna del divertimento che infiammano le stradine del centro storico.
Gli sfarzosi spazi espositivi del Paseo del Prado contribuiscono ad arricchire ulteriormente l’offerta turistica, finendo per attirare migliaia di turisti da tutto il mondo.
Dal punto di vista storico, la capitale spagnola iniziò a svilupparsi sotto il regno di Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia verso la fine del 1400 e gli inizi del 1500.
Fu però Federico II che le conferì il ruolo di capitale dell’impero, il periodo di massimo splendore si ebbe con Filippo IV e con la crescita del Barocco figurativo che ebbe tra i suoi migliori interpreti Diego Velàzquez, un pittore di indubbia fama e talento.
Con l’ascesa al trono di Juan Carlos di Borbone che la città madrilena registrò forti cambiamenti e novità favorevoli.
Sono tante le cose da vedere a Madrid, di seguito trovi un elenco delle cose da non perdere assolutamente.
Se intendi alloggiare in un hotel o in uno dei tanti appartamenti in centro a Madrid, puoi visitare i seguenti luoghi in quest’ordine per una gestione ottimale del tempo.
Museo del Prado
La Calle (Via) di Felipe IV si trova in una zona che era conosciuta come “Prado Viejo” o “Prado de los Jerònimos” (Prato dei Geronimi) poiché questi frati, che risiedevano nel Monastero di Santa Maria del Paso sulla riva del fiume Manzanares, si trasferirono in questo luogo nel 1503 per intercessione della regina Isabella la Cattolica.
Chi ama l’arte e decide di visitare Madrid anche solo per un weekend non può assolutamente saltare una tappa unica all’interno della città: stiamo parlando del Museo del Prado, una delle pinacoteche più grandi del mondo.
Al suo interno sono gelosamente custodite le opere di artisti italiani, spagnoli e fiamminghi, da Sandro Botticelli a Caravaggio, Rubens, Goya e tantissimi altri.
In lingua spagnola Prado significa prato un nome scelto per il museo perché ricordava una famosa passeggiata alberata conosciuta dai cittadini come Paseo del Prado, posto dove gli abitanti di Madrid si trovano per momenti di svago.
L’edificio in cui è presente il Museo del Prado fu realizzato da Carlo III in collaborazione con l’architetto Juan de Vukkabyeva. All’inizio la struttura fu adibita a fini militari, per arrivare a essere distrutta totalmente con l’arrivo della guerra di indipendenza.
Nel novembre del 1819 fu istituita la prima mostra di Pablo Cervetto, che riuscì a mettere in mostra alcune delle sue opere migliori appartenenti alla Collezione Reale Spagnola.
Al giorno d’oggi il Museo del Prado si estende su 3 sale con un’esposizione di 311 quadri. L’edificio è composto da un corpo centrale, fiancheggiato da gallerie allungate che finiscono in baldacchini quadrati, il suo interno ospita le rotonde.
All’interno del Museo del Prado è presente il quadro La Gloria di Tiziano, un quadro realizzato dal pittore su misura per Carlos V.
Altro quadro particolarmente famoso, quello del Retrato ecuestre de la reina Margarita realizzato da Gonzàles dove la regina esibisce con trionfo i due gioielli più famosi di tutta la collezione. Come il diamante Estanque molto pregiato e famoso in tutta Madrid.
Le opere maggiori sono quelle di Giovanni Bellini con la “Madonna col bambino tra le Sante” e il dipinto di Dante e Golia realizzato da Caravaggio.
Intorno al monastero, il re Felipe IV fece costruire il Palazzo del Buon Ritiro, rimanendo oggi in piedi solo la “Casona” che era il Salone da Ballo. Il Salone dei Regni che fu Museo dell’Esercito e parte dei suoi giardini, oggi Parco del Retiro.
Carlos III riformò questa zona e creò il Salone del Prado con le fontane di Cibeles, Nettuno e le Quattro Stagioni di Apollo e gli edifici che oggi accolgono il Museo del Prado ed il Reale Giardino Botanico.
L’offerta culturale si completa con i musei Thyssen-Bornemisza, Museo Nazionale Centro di Arte Regina Sofia, Arti decorative e Caixaforum.
Puerta de Alcalà
In questa piazza dell’Indipendenza si trova la Porta di Alcalà, chiamata così perché si trovava nel tragitto che portava ad Alcalà di Henares, fu disegnata da Sabatini nel 1788.
La città di Madrid era circondata da un gran recinto che aveva un doppia finalità: da una parte poter controllare che tutti i prodotti che si introducevano nella città pagassero le imposte corrispondenti e per un altra parte aveva una finalità sanitaria di fronte alle epidemie.
Per i resti trovati sappiamo che era una recinzione fatta di selce, calcare e mattoni nella quale si costruirono una serie di porte e passaggi, le prime si chiudevano alle dieci della notte in inverno e alle undici in estate, benché in ognuna di esse rimanesse un corpo di guardia.
I passaggi si aprivano all’alba e si chiudevano al tramonto, il recinto fu demolito nel 1868 ma alcune porte rimasero dato il loro carattere monumentale.
Plaza de Colòn
La Piazza di Colòn unisce il Paseo di Recoletos, la Castigliana e le strade di Genova e di Goya. Nel centro, si innalza il monumento a Cristoforo Colombo: statua di Geronimo Sunol su piedistallo di Arturo Mélida.
Ad un lato della piazza so trovano i giardini della Scoperta, con alcune enormi sculture con iscrizioni allusive alla Scoperta e nel sottosuolo, il Centro di Arte Teatro Fernàn Gòmez.
Alla fine del Paseo di Recoletos, si trova la Biblioteca Nazionale, e già nella Paseo della Castigliana, le Torri di Colombo.
Teatro Real
Il Teatro Reale si costruì sul terreno che occupava il Teatro del Los Canos del Peral, demolito nel 1817. Fu progettato in funzione della riforma della piazza d’Oriente ed è quello che motivò la sua forma di esagono irregolare.
Il progetto si deve ad ANtonio Lòpez Aguado che iniziò le opere nel 1818, Alla sua morte, si fece carico delle stesse Custodisco Teodoro Moreno.
La facciata alla piazza di Oriente si eseguì seguendo i disegni apportati da Isidro Gonzalès Velazquez.
Nel 1997 Josè Manuel Gonzàlez Varcàrcel e Francisco Rodrìguez Partearroyo lo riabilitarono trasformandolo in un moderno Teatro dell’Opera che aprì di nuovo le sue porte l’11 di ottobre del 1997 con una funzione di gala presieduta dai monarchi di Spagna, accompagnati dal Principe delle Asturie e dall’Infante Donna Elena.
Si rappresentarono due opere di Manuel de Falla: “Il cappello a tre punte” e “La vita breve“.

Palazzo reale
La vigilia di Natale del 1734 la Fortezza di Madrid arse e, una volta soffocato l’incendio, il re Felipe V dispose la sua ricostruzione.
Perciò nel 1735, invitò in Spagna l’architetto Filippo Juvarra, ma un’inaspettata malattia pose fine alla sua vita nel marzo del 1736, avendogli dato unicamente tempo di disegnare i piani. Il suo discepolo, Sacchetti, continuò con il progetto. Le opere cominciarono nel 1738 e fu Francesco Sabatini colui che concluse l’edificio e si incaricò della sua decorazione.
Il primo re che si installò a vivere nel nuovo Palazzo Reale fu Carlos III nel 1764. Da allora e fino ad Alfonso XIII, tutti i re della Spagna l’abitarono.
Il re Juan Carlos I lo utilizza per gli atti ufficiali ma la sua residenza è il Palazzo della Zarzuela. Anche Manuel Azana, presidente della Seconda Repubblica, ebbe qui la sua residenza, essendo conosciuto in questo periodo come Palazzo Nazionale.

Plaza Mayor
Plaza Mayor fu ricostruita da Felipe II quando stabilì la Corte a Madrid su progetto di Juan Herrera.
Il primo edificio costruito fu la Casa della Panetteria, principale forno della cittadina.
Dopo varie riforme e trasformazioni passò a mano del Comune di Madrid alla fine del 19° secolo ed attualmente ospita il Centro di Turismo Plaza Mayor.
Di fronte, si trova un altro edificio ora parte del Comune, la Casa della Macelleria che era il deposito generale delle carni dal quale si rifornivano tutti i mercati della città.
Puerta del Sol
La piazza della Porta del Sol è considerata il centro della città di Madrid e persino di tutta la Spagna dato che qui si trova il km 0, il punto dal quale partono le principali strade spagnole.
In questa piazza è ubicata la Reale Casa della Posta che oggigiorno è la sede della Presidenza della Comunità di Madrid.
Senza nessun dubbio, l’elemento più conosciuto di questo edificio è il suo famoso orologio i cui rintocchi delle sue campane annunciano tutti i fine d’anno e che fu regalato dal famoso orologiaio Losada al Municipio di Madrid.
Inoltre nella salita verso la Calle di Alcalà, possiamo vedere la statua dell’orso e del corbezzolo, emblema e parte dello scudo della città.
Barrio de Salamanca
Questo quartiere deve il suo nome al marchese di Salamanca, uno dei suoi promotori.
Fu tracciato da Carlos Maria de Castro come parte del Piano di Ampliamento di Madrid cominciato del 1860.
E’ un quartiere di alto livello sociale e soprattutto commerciale.
Qui si trova il conosciuto come il “Miglio d’Oro”, dove si concentrano varie marche commerciali rinomate.
In un altro ordine di cose, in questo quartiere si trovano il Palazzo dello Sport, il Museo Archeologico Nazionale, la Biblioteca Nazionale ed imprese di gran prestigio internazionale.
La rimodellazione della Calle di Serrano offre ora una buona ragione in più per passeggiare con maggiore comodità per il quartiere.
Plaza de Cibeles
Indubbiamente la piazza più importante di Madrid.
In questa piazza troviamo: Il Municipio nel Palazzo di Cibeles, la Casa d’America, il Palazzo di Linares, il Quartiere Generale dell’Esercito nel Palazzo di Buenavista e la Banca di Spagna.
Ma ciò che non passa inosservato a tutti coloro che attraversano la piazza, è che nel centro si trova la fontana di Cibeles, simbolo della città che insieme alle fontane di Apollo e Nettuno formava parte della decorazione originale del Paseo del Prado, progettata da Carlos III nel 18° secolo ed utilizzata dai seguaci del Real Madrid per celebrare i trionfi del club. Fu disegnata dall’architetto Ventura Rodriguez tra il 1977 ed il 1782.
Templo de Debod
La costruzione della diga di Asuan fece che, nel 1960, l’Unesco provvedesse alla salvazione dei tempi della Valle di Nubia.
La Spagna organizzò una spedizione archeologica diretta dal professore Martin Almagro per aiutare nel salvataggio di Abu Simbel.
In gratitudine, il 28 Ottobre 1968, il governo egiziano donò il Tempio di Debod allo Stato spagnolo.
Era un tempio degli inizi del 2° secolo A.C.
Meroe Adijalamani, dedicò una Cappella agli dei Amòn ed Iside ma, nel 6° secolo, Nubia si convertì al cristianesimo ed il tempio fu abbandonato.
Una volta a Madrid, la prima fase della ricostruzione consisté nel sollevamento di un podio di pietra di Villamayor di Salamanca.
Nella ricostruzione si applicò il metodo della anastilosi, ovvero dove non vi erano pezzi originali si usarono nuovi ma curando che il colore fosse differente affinché rimanesse costanza di quali erano gli elementi originali.
Museo Reina Sofia
Nella piazza dell’Imperatore Carlos V si trova uno dei musei più importanti della Spagna, il Museo Nazionale Centro di Arte Regina Sofia, nell’edificio che ospitò l’ospedale di San Carlos, costruito da José de Hermosilla nel 1755 e continuato da Francesco Sabatini.
L’edificio fu riabilitato dal Ministero di Cultura e si inaugurò nel 1986 con i fondi artistici del Museo Spagnolo di Arte Contemporanea.
Il 10 Settembre del 1992, i Monarchi spagnoli inauguravano la Collezione Permanente, della quale fa parte il Guernica di Picasso.
Nel 1999 si convocò un concorso internazionale per l’ampliazione del Centro che fu vinto dall’architetto Jean Nouvel, essendo inaugurata nel settembre del 2005.
Al fondo della piazza è ubicata la Stazione Porta di Atocha.
L’edificio fu cominciata nel 1888 con un progetto di ALberto de Palacios, un collaboratore di Gustave Eiffel.
Da questa stazione partono la maggioranza dei treni di alta velocità.
Jardino Botanico
Fu progettato da Francesco Sabatini nel 1774 che realizzò il progetto con il botanico Casimiro Gòmez Ortega e si concluse nel 1776.
Il Monastero de la Encarnacìon
Uno splendido convento agostiniano del 600.
La Chiesa di San Isidro
Uno dei più famosi luoghi di culto che conserva le reliquie dell’omonimo Santo.
La Cattedrale de Almudena
Edificata alla fine del 1800 con uno stile architettonico tipico delle costruzioni del 13° secolo.
Chi ama la storia, l’arte e la cultura avrà di che godere con le bellezze storico – artistiche di Madrid, una città meravigliosa tutta da vedere e scoprire.