Roseto degli Abruzzi è una cittadina della provincia di Teramo situata a nord della foce del fiume Vomano, meta turistica rinomata durante il periodo estivo.
La spiaggia è ampia e il mare degrada dolcemente, proprio per questo motivo Roseto degli Abruzzi è molto amata dalle famiglie con bambini piccoli al seguito, che qui possono giocare indisturbati ed in tutta sicurezza. A Roseto e dintorni si trovano diverse spiagge libere un po’ selvagge dove la natura vive ancora incontaminata. Per coloro che desiderano il comfort sono disponibili molte spiagge attrezzate e stabilimenti balneari di tutto rispetto.
La convivenza di mare e collina si fa sentire anche nella cultura gastronomica locale. Ma quello che rende Roseto degli Abruzzi una località assolutamente da visitare sono i suoi abitanti, abruzzesi dal cuore nobile che sanno farti sentire a casa come pochi sanno fare.
Cosa vedere a Roseto degli Abruzzi
Il centro cittadino si estende parallela ad una lunga spiaggia di sabbia dorata bagnata da un mare cristallino che fa venire subito la voglia di andare a fare un bel tuffo.
Roseto offre molte cose d vedere come, ad esempio, l’antica chiesa parrocchiale al cui interno è possibile ammirare alcune interessanti opere di artisti locali. I confini della città si estendono fin sopra le colline dove viene coltivata l’uva da vino.
Lungomare

Il lungomare è senza dubbio la passeggiata più interessante di tutta la città, non solo di giorno, ma anche di sera, quando il sole scompare e lascia spazio alle stelle e al divertimento. Sì, perché in estate Roseto degli Abruzzi ha molto da offrire anche di sera con i suoi numerosi lidi che si trasformano in ristoranti, pub e locali serali e le feste sulla spiaggia.
Sul lungomare e nella zona subito retrostante ci sono diversi hotel dove poter soggiornare par una vacanza estiva a Roseto degli Abruzzi. Qui il turista trova un’ospitalità eccezionale, consigliate le camere vista per rendere il soggiorno ancora più bello, con la possibilità di vedere l’alba e tramonto direttamente dalla camera e di spaziare con lo sguardo verso l’orizzonte.
Montepagano

Montepagano, bellissimo borgo medievale racchiuso in un’imponente cinta muraria, e la più antica frazione di Roseto degli Abruzzi che sorge sulla collina della città, a circa sei chilometri dal centro. Da qui si gode di un bellissimo panorama, ma è d’obbligo anche una passeggiata tra le sue viuzze dove si respira ancora l’aria antica di un tempo passato e, perché no, un bel pranzo in uno dei ristorantini del borgo.
Inoltre, il borgo è sede del Museo della Cultura Materiale e ogni anno accoglie un’importante Mostra dei Vini di livello nazionale.
Museo Civico di Cultura Materiale
Situato nel cuore del centro storico di Roseto degli Abruzzi, il Museo Civico della Cultura Materiale è una ampia collezione di storie di vita locale e non solo. Gli oggetti qui custoditi appartenevano alle popolazioni che hanno costruito l’identità di questa città e della stessa regione abruzzese: giocattoli dei bambini, foto d’epoca, materiali da lavoro, oggetti di uso quotidiano e domestico. Si possono ammirare anche abiti antichi e attrezzi agricoli.
Alcuni di questi pezzi sono davvero unici e assolutamente da non perdere come le suppellettili religiose (molte delle quali risalenti al XVII secolo), le statue dei santi in cartapesta e il grandioso dipinto di Antonio Faletti, “La Crocifissione”, due metri per uno e mezzo.
Pontile

Uno dei più bei monumenti di Roseto degli Abruzzi è… l’alba vista dal pontile!
Può sembrare strano, ma questa lunga passeggiata che si inoltra dentro l’Adriatico per quasi 300 metri è un vera e propria attrazione turistica di successo, perché consente di ammirare il panorama della città con le sue luci da lontano e, anche se il sole qui non tramonta a mare, anche i colori accesi del crepuscolo in alcune stagioni.
Molto frequentato specie durante eventi come la Notte di San Lorenzo, la sera di Ferragosto, ma anche per ammirare le stelle con i telescopi appositi, viene spesso sottoposto a lavori di restauro proprio per salvaguardarne la struttura. Inoltre, è in lizza per entrare tra i beni protetti del FAI.
Porto Rose

Uno dei più bei porti turistici dell’Adriatico, Porto Rose sorge in una baia immersa nel verde a poca distanza dalle spiagge più romantiche di Roseto degli Abruzzi. Nonostante i 150 posti barca con rispettivi rifornimenti e riciclo degli oli esausti, è un luogo in cui i servizi al turista rispettano l’ambiente e non creano disagi o inquinamento.
Aperto tutto l’anno, ben collegato al centro tramite bus urbani, il porticciolo turistico offre anche servizio ristorante, docce, ritiro rifiuti e assistenza ai diportisti. Molto usato dagli appassionati di pesca sportiva, è un approdo sicuro per chi possiede una barca con cui andare in vacanza e desidera fermarsi in una località di rara bellezza e di alta efficienza.
Riserva Naturale del Borsacchio
Basta allontanarsi un po’ dalla città per incontrare colline meravigliose e altrettanto bellissimi monti. La natura che circonda Roseto degli Abruzzi è incontaminata e posta sotto protezione.
Come, ad esempio, la Riserva Naturale del Borsacchio, luogo questo di paesaggi selvaggi tra natura, boschi e spiagge, luogo questo dove vivono molte diverse specie di uccelli e che è una meta senza dubbio davvero molto interessante per tutti gli amanti del bird watching. Da visitare anche il bello e suggestivo lungofiume Vomano. In tutte queste zone è possibile passeggiare a piedi, ma anche intraprendere i sentieri in mountain bike.
Villa comunale
Questa bellissima villa fu edificata dalla famiglia Ponno alla fine dell’Ottocento. Nel 1974 è stata acquistata dal comune e oggi, oltre a un salone di rappresentanza, ospita la biblioteca comunale e la pinacoteca civica. La biblioteca comunale raccoglie un ampio patrimonio bibliotecario, consultabile da accesso remoto.
La collezione della pinacoteca civica è dedicata alle opere di Raffaello e Pasquale Celommi, pittori locali del XIX secolo, ma anche di Gildo d’Annunzio, Renato Coccia, Roberto Macellaro, Alfonso Tentarelli, Ernesto Treccani. Sono esposte infine anche le opere del Premio Celommi.
Villa Mazzarosa Devincenzi
Situata su un importante percorso enogastronomico, la villa del politico e agronomo Giuseppe Devincenzi, Ministro dell’Agricoltura del Regno d’Italia vissuto a fine Ottocento, conserva anche un notevole “segreto”. Edificata negli anni sessanta del XIX secolo in un sobrio stile neoclassico, la villa doveva servire a ospitare nel suo ampio giardino le diverse specie botaniche collezionate dal ricco politico, che le faceva provenire da tutto il mondo.
La villa possedeva anche delle vigne, che tutt’ora producono una serie di vini molto apprezzati. Proprio nella enorme cantina che custodisce questi vini pregiati si trova la monumentale botte di rovere definita, a ragione, “la più grande botte d’Europa”: utilizzata per imbottigliare oltre mille ettolitri di vino (un milione di bottiglie) nel 1905, potrebbe ancora oggi contenere residui di quella bevanda deliziosa definita “un nettare” e prodotta con metodi segreti che in pochi conoscono.
Villa Paris
Oggi è una struttura turistica privata e dunque per accedere bisogna prenotare un soggiorno presso di essa, ma resta comunque un monumento di notevole interesse storico. Villa Paris è stata edificata alla fine del XIX secolo come residenza nobiliare, per poi divenire in seguito una struttura di accoglienza religiosa.
Di recente è stata riconvertita in hotel di lusso e dunque i meravigliosi saloni interni, con elementi pittorici e di arredo preziosi e affreschi, vengono riservati a chi alloggia o festeggia un evento qui. Il giardino della Villa è però di pubblica fruizione, anche perché qui sorge la Cappella Russicum, una chiesetta in cui si officia ancora il rito Cristiano Ortodosso.
Cosa mangiare a Roseto degli Abruzzi
Come tutti i paesi abruzzesi, anche per roseto degli Abruzzi l’enogastronomia è un punto di forza che permette di attirare i tanti turisti amanti del buon cibo che scelgono questa località come mete per le vacanze.
Primo fra tutti “sua maestà” l’arrosticino: spiedino di carne di pecora tipici della cucina abruzzese. Da provare anche gli spaghetti alla chitarra con sugo e polpettine di carne.
Tra gli altri piatti della cucina rosetana si trovano gli spaghetti alla chitarra, la pecora alla callara, le mazzelle, il brodetto di pesce, il parozzo e la pizza dogge.
Storia di Roseto degli Abruzzi
Roseto degli Abruzzi ufficialmente nasce nel XIX secolo, come appendice balneare del comune di Montepagano, situato in collina. Ma probabilmente la zona costiera su cui poi si è sviluppato veniva usata già in epoca romana, come dimostrano i ritrovamenti di pezzi di antiche ville. Il territorio costiero era ottimo, climaticamente, per le coltivazioni di rose, vanto antichissimo di Montepagano; dunque la giovane frazione ottocentesca serviva per coltivare e commerciare questi fiori.
Proprio intorno alla stazione ferroviaria e al molo si sviluppò man mano l’abitato: il primo nome fu Zona Le Quote (dove “quota” era una unità di misura dei terreni), quindi divenne Rosburgo nel 1887 e infine nel 1927, quando la maggior parte della popolazione abbandonò le colline per la costa, divenne Roseto degli Abruzzi. E divenne anche sede comunale, trasformando in frazione l’antico centro storico di Montepagano.
Oggi il territorio comunale di Roseto si estende dal mare alle colline e ha sviluppato nel corso del XX secolo la nuova economia tutta incentrata sul turismo balneare, che tuttavia non esclude anche l’interesse storico e artistico per l’originario centro di Montepagano.