Tra gli Appennini e il fiume Po, nel cuore della Pianura Padana, sorge la città di Fidenza, un tempo Borgo San Donnino: senza dubbio uno dei luoghi più suggestivi delle Valli Verdiane.
Questa deliziosa e pittoresca città d’arte è situata a pochi chilometri dalle città di Parma, Piacenza e Cremona, proprio sulla Via Francigena, non lontano dai luoghi che hanno visto nascere illustri personalità quali Giuseppe Verdi e Giovanni Guareschi.
Il nome della città deriva dal latino Fidentia, nome augurale composto dai termini fides (fiducia) e fidentis, participio presente del verbo fidere (confidare). Nell’alto Medioevo la città venne ribattezzata Borgo San Donnino, dal nome del santo patrono che secondo la tradizione fu decapitato proprio qui. Nel 1927 il nome originario di Fidenza fu ripristinato.
Il punto di partenza perfetto per visitare Fidenza è sicuramente il suo Duomo. Ma il Duomo non è di certo l’unico edificio di grande interesse storico e architettonico: vanno ricordati, infatti, anche il Teatro G. Magnani, dove vengono allestiti durante tutto l’arco dell’anno degli spettacoli di altissimo livello, il Palazzo Comunale e la Chiesa di San Michele.
Fidenza è una meta ideale in ogni periodo dell’anno, ma ovviamente le mezze stagioni sono sempre da prediligere, periodi questi in cui infatti le piogge sono meno intense e le temperature permettono di passeggiare indisturbati lungo le strade della città per tutta la giornata.
È doveroso ricordare che in autunno ha luogo a Fidenza la Granfiera di Borgo San Donnino, una festa dedicata a tutte le attività locali dove è possibile scoprire il vero spirito della città e delle sue terre.
Cosa vedere a Fidenza
Fidenza è un luogo accogliente e ospitale sia per una breve visita che per trascorrere lunghi soggiorni. Un’occasione unica per ammirare il notevole patrimonio storico e artistico che il borgo medievale custodisce, concedersi una rilassante passeggiata a piedi o in bicicletta tra le verdi colline che la circondano, fare shopping e allietarsi, trascorrendo piacevoli momenti conviviali nei locali tipici, con un buon vino e gli ottimi piatti della tradizione.
Da Fidenza partono diversi itinerari alla scoperta dei piccoli paesini che circondano la città. I più gettonati sono:
- Da Fidenza a Fornio, Rimale, Castione Marchesi, Bastelli e Chiusa Ferranda.
- Da Findeza a Coduro, Parola, Santa Margherita, Pieve Cusignano e Colle Montemanulo.
- Da Fidenza a Cabriolo, Bargone, Tabiano Bagni, Tabiano Castello, Siccomonte e Cogolonchio.
Cattedrale
Il duomo di Fidenza (o cattedrale di San Donnino) è un complesso architettonico in stile romanico la cui costruzione iniziò nel 1117. Da ammirare con grande attenzione la facciata con le statue e i bassorilievi: una facciata che nasce per i pellegrini e per i fedeli che in queste figure possono trovare delle simbologie importanti della fede cristiana.
Tra le opere di arte sacra che è possibile ammirare all’interno ricordiamo il gruppo della Madonna in Trono col Bambino realizzata da Benedetto Antelami. Da non dimenticare il sarcofago romano dove un tempo erano riposte le spoglie di San Donnino, oggi invece situate proprio al di sotto dell’altare. La parte superiore della facciata è incompleta, ma la parte inferiore con le sue sculture, è un bellissimo esempio di architettura Romanica, come le due statue di Benedetto Antelami e i bassorilievi raffiguranti la storia di San Donnino.
Gli interni sono semplici e ben proporzionati, per niente rovinati dai restauri. La statua sulla Cattedrale di Simon Pietro apostolo è famosa per la punta in direzione di Roma, che tiene nella mano sinistra con su scritto “Ti mostro la via di Roma”, che lo rende uno dei primi segnali stradali al mondo.
Fidenza Village
Ma Fidenza è famosa anche per essere una vera e propria mecca per tutti gli amanti dello shopping. Il Fidenza Village Outlet Shopping nasce infatti a soli sette chilometri di distanza dal centro, un vero e proprio paese le cui architetture traggono ispirazione dalle sceneggiature delle opere di Verdi e i cui edifici ospitano oltre cento boutique dei più importanti marchi della moda sia italiana che internazionale, per un’esperienza di shopping lussuosa a prezzi contenuti.
Più di cento marchi di abbigliamento, prodotti di bellezza, articoli per la casa e accessori, oltre a diversi ristoranti e bar dove si possono assaporare tutte le prelibatezze della zona. Un servizio navetta gratuito collega il centro di Fidenza all’Outlet Fidenza Village. Non solo, il Fidenza Village offre anche numerosi punti ristoro dove è possibile assaggiare alcuni dei migliori prodotti tipici locali, a partire ovviamente dal Parmigiano Reggiano, dal prosciutto di Parma e dall’aceto balsamico di Modena.
Museo Civico del Risorgimento “Luigi Musini”
Di grande interesse il Museo del Risorgimento Luigi Musini che sorge all’interno di un altro edificio davvero molto suggestivo, l’ex Palazzo Orsoline. Qui è possibile immergersi nel risorgimento della provincia di Parma, ma non solo. Con il passare del tempo infatti il museo si è arricchito di nuovi cimeli ed ha permesso di addentrarsi anche nel periodo che va dalla Rivoluzione Francese sino alla Seconda Guerra Mondiale.
Un secolo e mezzo di storia nazionale cittadina, a partire da Napoleone fino alla II Guerra Mondiale. Fondato da Nullo Musini del 1959, che lo intitola al padre Luigi Musini. Il museo espone il materiale raccolto da Musini figlio e documenti appartenenti all’archivio comunale e materiale donato dai fidentini Nino Denti e Benito Mattioli.
Museo dei Fossili dello Stirone
Questo museo dedicato ai fossili dello Stirone fu costituito da un gruppo di paleontofili fidentini nel 1973.
Qui è possibile osservare da vicino gusci e scheletri di numerosi molluschi, ma anche di stelle marine e di balene che sono stati ritrovati nello Stirone: un torrente che è oggi parte del Parco Fluviale Regionale e che sta vivendo una lenta erosione.
Museo del Duomo
Il Museo del Duomo di Fidenza, aperto nel 2000, è diviso in due sezioni: la prima all’interno del Palazzo Vescovile e la seconda all’interno del Duomo, nella Galleria Nord.
Qui si trovano oggetti e manufatti di grande interesse artistico e storico liturgico. Un patrimonio arricchito nel tempo grazie ai preziosi doni che i pellegrini hanno lasciato sulla tomba del martire San Donnino, fatto di mobili, vasi e ornamenti.
Parco Regionale dello Stirone e del Piacenzano
Un museo a cielo aperto, dotato di aree attrezzate, sentieri e parcheggio, che riveste una straordinaria importanza dal punto di vista paleontologico, grazie alla presenza di reperti fossiliferi dell’ere Terziaria e Quaternaria portati alla luce da processi erosivi.
Scavato nel torrente Stirone c’è anche un piccolo canyon, accessibile dall’area “Le Cascatelle”.
Storia di Fidenza
Fidenza nacque come accampamento romano e, successivamente, divenne un importante centro commerciale, grazie alla sua posizione strategica lungo il percorso della via Emilia.
Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, Fidenza entrò in un periodo buio e il suo nome venne cambiato in Fidentiola. In questo periodo fu invasa dai barbari molte volte e, nel V secolo, venne distrutta.
Inizio così l’opera di ricostruzione della città che, successivamente, assunse il nome di Borgo San Donnino e nei secoli fu sempre oggetto di contese tra Parma e Piacenza perché considerato un centro in grado di svilupparsi autonomamente e “disturbare” le città vicine.
Carlo Magno ebbe una forte devozione verso san Donnino e fu uno dei più grandi benefattori della chiesa della città e, proprio durante la dominazione di Carlo Magno, venne ritrovato il corpo del santo.
Tra il 1092 al 1102 Borgo San Donnino divenne capitale d’Italia: Corrado di Lorena, figlio dell’Imperatore Enrico IV, si ribellò al padre alleandosi con il Papa Gregorio VII e Matilde di Canossa, scegliendo Borgo San Donnino come propria capitale.
Nel 1199 la città venne riconquistata da Parma e liberata da Federico II, nipote di Federico Barbarossa, nel 1221. Ma nel 1268 il borgo venne nuovamente distrutto dai parmigiani, motivo per cui vennero bloccati i lavori di costruzione della facciata del duomo e mai più ripresi. Successivamente la città vide la presenza, anche se ma in modo non continuo, dei Visconti per circa un secolo (dal 1336 al 1447).
Dopo la morte di Filippo Maria Visconti (1447), Fidenza rimase libera per un anno prima di essere controllata dagli Sforza per circa cinquant’anni. Poi Borgo San Donnino divenne capitale dello Stato Pallavicino Fino alla seconda metà del secolo successivo e, nel 1556, fu annesso al Ducato di Parma e Piacenza. Nello stesso anno divenne possedimento dei Farnese. Fidenza conobbe la peste del 1630, che si diffuse velocemente in città a causa dei tanti pellegrini che arrivavano percorrendo la Via Francigena quotidianamente.
Nel 1731 Fidenza passò sotto il controllo dei Borbone, durato fino al 1802, anno in cui morì il duca Ferdinando. Nello stesso anno cominciò il dominio dei francesi che cercarono di far riprendere la città dalla decadenza in cui era scivolata, aprendo delle scuole di arti e mestieri. Seguì ai francesi la duchessa Maria Luisa d’Asburgo-Lorena, moglie di Napoleone. Nel 1859 la città venne annessa al Regno Sabaudo tramite una votazione in consiglio comunale.
A Borgo San Donnino nacque la prima sede del partito comunista della provincia di Parma, e l’anno successivo il primo fascio di combattimento. Con l’avvento del fascismo, la città conobbe una buona ripresa economica e un enorme sviluppo: furono costruiti l’acquedotto, la piscina, il trampolino olimpionico, diverse scuole e la linea ferroviaria Fidenza – Salsomaggiore Terme.
Nel 1927 venne cambiato il nome in Fidenza. Con i bombardamenti del 1944, la città venne quasi completamente rasa al suolo, con la perdita della chiesa del quartiere Oriola e il danneggiamento della rocca, poi abbattuta completamente. Nella primavera del 1945 Fidenza fu teatro di alcune rappresaglie nazifasciste come l’eccidio delle Carzole e di via Baracca. La città fu liberata dagli alleati il 26 aprile 1945. Nel 1960 Fidenza fu insignita della medaglia di bronzo al valor civile.